28 ottobre 2013

La pittura trasforma lo spazio in tempo, la musica il tempo inspazio.(cit.)

Sono una di quelle che ha la canzone del momento
Una che scopre o riscopre una canzone e l'ascolta ancora e ancora e ancora. Sono una che si perde dentro di lei tutte le volte che può, finchè quella canzone non ha fatto il suo tempo. Finchè il momento non è passato.
E' una cosa solo mia, che mi piace fare da sola, cantando in silenzio.
La canzone del momento non si sceglie. 


Spesso non ci azzecca molto con le sensazioni del momento ma sa dargli un ritmo. Il suo.
Spesso non c'è. C'è il momento che sarebbe da colonna sonora ma la canzone non c'è. Magari ce ne sono tante, ma allora non è la stessa cosa.
Spesso capita ed è la canzone giusta al momento giusto.
Altre volte cominci ad ascoltarla tante e tante volte senza sapere davvero che diventerà la canzone di quella cosa.

C'è stata la canzone per gli esami.

C'è stata la canzone della casa nuova.
Non c'è stata la canzone del mio innamoramento. 
C'è stata la canzone della gravidanza. Cominciata ad ascoltare per caso e rimasta per mesi. Mentre andavo al corso preparto. Mentre mi preoccupavo di come sarebbe stato. Mentre fantasticavo di come sarebbe stato. Se la sento, anche storpiata o solo fischiettata, mi rivedo lì. Con quel pancione enorme e lo sguardo un pò perso.

Fino a tre settimane fa ne ascoltavo solo una.

Ripescata da un vecchio cd e subito ascoltata ancora e ancora e ancora, non appena avevo un momento mio.
Di solito era quando mi ritrovavo a camminare, con l'autunno alle porte e una vita piccola piccola dentro, mentre andavo a prendere la mia vita grande. 
Non so perchè questa canzone, che già conoscevo bene, in quei giorni era ancora e ancora e ancora.
Non c'è un vero perchè.
Ma al "viaggi ridi vivi, o sei perduta" mi accarezzavo la pancia e pensavo a quella cosina lì.
E così piano piano è diventata la canzone di quei giorni. 
E' diventata mia. E l'ascoltavo ancora e ancora e ancora.
Non c'entrava nulla con il come stavo. Ma ci stava benissimo.
Oggi è perfetta.
E sorrido.
Perchè non posso e non voglio dimenticare. E adesso ho la mia canzone del momento. 
Che sarà sempre e solo mia. 
E di questo bambino che è stato per me ma non per il mondo.




33 commenti:

  1. E' stato per me ma non per il mondo. Quanta dolcezza in questa frase.
    Anche io ho le canzoni del momento. Sentirle vuol dire essere trascinata via, anche se solo per un attimo, dai ricordi.

    Un bacio cara

    RispondiElimina
  2. enorme de andrè.
    enorme quella piccola vita per te.
    enorme la tua forza.
    buone cose, sempre.

    RispondiElimina
  3. Tu sarai per sempre Cecilia due cuori.
    E io ti abbraccio forte forte.

    RispondiElimina
  4. Questa canzone, cantata dalla splendida voce di Andrea Parodi http://m.youtube.com/watch?v=TYTF2SwTIoM è stata la colonna sonora del post partum di Deddè, "passerà questa pioggia sottile come passa il dolore" sono le parole che mi hanno tenuto compagnia e aiutato in quei lunghi momenti di solitudine. Un abbraccio!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ecco, oggi è proprio quella frase che mi rimane più impressa... ma voglio ricordare il viaggi ridi o vivi....

      Elimina
  5. Alcune canzoni riescono davvero a chiudere il cielo in una stanza, il mondo in un momento, il tempo in uno spazio. E' stato per te, sarà sempre per te, nel tuo spazio, che è il vostro nel mondo. Io ti penso e ti stringo.
    Raffaella

    RispondiElimina
  6. ora il tempo è un signore distratto è un bambino che dorme
    ma se ti svegli e hai ancora paura ridammi la mano
    cosa importa se sono caduto se sono lontano
    perché domani sarà un giorno lungo e senza parole
    perché domani sarà un giorno incerto di nuvole e sole

    Ti abbraccio...
    quel bambino il mondo non l'ha conosciuto, ma tu sì, e lui ha conosciuto te.

    RispondiElimina
  7. ora il tempo è un signore distratto è un bambino che dorme
    ma se ti svegli e hai ancora paura ridammi la mano
    cosa importa se sono caduto se sono lontano
    perché domani sarà un giorno lungo e senza parole
    perché domani sarà un giorno incerto di nuvole e sole

    Ti abbraccio...
    quel bambino il mondo non l'ha conosciuto, ma tu sì, e lui ha conosciuto te.
    Lo sai che il bimbo inizia a scambiarsi alcune cellule con la madre fin dai primissimi giorni dal concepimento -in maniera importante dalla quarta settimana- e che tali cellule restano nel corpo della sua mamma a lungo, alcuni studi ritengono per tutta la vita?
    È un pensiero per me tenero e struggente, il fatto che rimarranno anche biologicamente sempre dentro di noi.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. che cosa bellissima, non la sapevo. Che meraviglia.
      mi piace molto pensarla così, fa sentire meno vuota, rende l'idea della "nuova me" che questa cosa ha lasciato... so che sai. E per questo ti abbraccio tanto

      Elimina
  8. Sono gli animi più sensibili riescono a scrivere ciò che hai detto tu. Io ti abbraccio forte e ti auguro tutto quello che di più bello sogni.

    RispondiElimina
  9. tu, amica, mi lasci sempre senza parole...e ho paura di scrivere qualcosa che possa rovinare queste pause speciali che tu crei :-)
    Quindi mi limito a inviarti un sorriso e un abbraccio FORTE.
    E magari un giorno ti parlerò delle mie canzoni del momento, alcune altamente discutibili, eheh!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ne ho anch'io di parecchio discutibili come ho momenti della mia vita parecchio discutibili!! ;)

      Elimina
  10. come sai, quella meravigliosa canzone, è legata anche a tanti miei momenti....ed è comunque indiscutibilmente bellissima;-)

    RispondiElimina
  11. Riesco solo a piangere un po'. Poi asciugo le lacrime e sorrido con te...

    RispondiElimina
  12. Anche a me piace associare le canzoni a momenti particolari, che poi sedimentano e restano lì attaccati ad ogni nota. I tuoi ricordi sono al sicuro dentro la musica e dentro le tue bellissime parole.
    Ti abbraccio.

    RispondiElimina
  13. Le canzoni del dolore col tempo assumono una sorta di struggente melodia. Per me è stato così, mi capita di aver voglia di ascoltarle anche se poi divento triste.
    ti abbraccio ancora e ancora. W De Andrè sempre. Sandra quella di Natallia

    RispondiElimina
  14. Quanta emozione e quanta sensibilità in questo post. Ascolta la tua canzone fino a quando ne sentirai il bisogno, falla scorrere dentro la testa e dentro il cuore. Un abbraccio
    PS: L'ultima riga mi ha commossa, tanto

    RispondiElimina
    Risposte
    1. sarà così... per ora c'è ancora appena posso, passerà "anche questa stazione...."

      Elimina
  15. mi fai piangere tu, mi fa piangere quella canzone.
    ma sono lacrime dolci, 'sta volta, come dolce sei tu

    RispondiElimina
  16. Mi hai fatto venire i brividi. Ti abbraccio.

    RispondiElimina
  17. Sembra impossibile quando ci sei dentro ma, proprio come dice la canzone, passerà alla maniera in cui passano i dolori, che si dimentica la loro intensità ma non che ci sono stati.
    Un abbraccio scalda cuore: sarà anche rimasto da solo, ma sembra bello grande da poterne contenere almeno altri tre.
    Silvia

    RispondiElimina
  18. Questa canzone a me parla e parlerà di mio padre, sempre, che ama e ascolta e mi ha fatto ascoltare Fabrizio da quando sono nata, e glie ne sono grata. C'è una canzone per tutto, la vedo come te...abbiamo tutte il nostro cd personale nel cuore. Un abbraccio

    RispondiElimina

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.