29 luglio 2014

l'estate che fu Estate


Correva l'anno 1997 ed era la mia prima vacanza con gli amici.
Fu una settimana di tenda, sole, risate, amore e leggerezza.
Questi giorni di Liguria hanno fatto riaffiorare i ricordi molto più facilmente, il mare è bello oggi come allora, la focaccia è buona oggi come allora, io non sono proprio come allora, perfotuna o purtroppo dipende dai punti di vista.
Partimmo con il treno, piantammo le tende nel piccolo campeggio di Laigueglia, io e il lui di allora avevamo la nostra e sapevamo fin troppo bene che sarebbe successo.
La nostra prima volta.
La mia prima volta, la sua prima volta.
Dopo mesi e mesi di baci, baci, baci era giunto il momento. Eravamo pronti.
Non fu nulla di pazzesco, niente di tremendo, fu tutto semplice, impacciato, dolce e divertente. Ci volevamo davvero bene, credo bastasse per evitare il disastro e far sembrare tutto normalmente normale.
C'erano tutti quelli a cui volevo bene. Il mio miglior amico, lui, lei, e una decina di altri, sempre loro, insomma, eravamo tutti.

23 luglio 2014

Portogallo on the road - da Lisbona a Nazaré

Forse prima di Natale riesco a sistemare tutte le foto e continuare con il racconto del nostro viaggio. Forse.
Un pezzetto alla volta. Ma ce la posso fare ;)

Lasciata Lisbona (che trovate qui e qui) con un pò di saudade, ci siamo diretti verso l'Oceano a Praia das Macas per la precisione. Il paese di per sè non è davvero nulla di eccezionale se non ci fosse questa spiaggia con la sua scogliera e l'Oceano di fronte. Se non fosse stato per lei non credo ci saremmo mai arrivati ma dormire da Teresa, come caldamente consigliatoci, è stato davvero speciale. Questo albergo, che anni fa doveva essere molto lussuoso e che ora ha un'aria decadente e fiera è immacolato e luminoso e soprattutto si affaccia proprio sul Signor Oceano e basta uscire in terrazza per ritrovarsi a tu per tu con l'infinito. E poi lei, Teresa, è proprio come il suo albergo, semplice, accogliente e luminosa. 
A Praia das Macas si mangia ottimo pesce in ristoranti che hanno piscine enormi piene di poveri e buonissimo crostacei. Quale vuoi? Quello grazie. 


20 luglio 2014

cazzomimetto versione nana


Lei avrà un sacco di vestitini. Uno più brutto dell'altro.
Eh sì, perchè mi ero promessa di non comprare nulla di nuovo ma di recuperare dal parentame vario, memore del corredo esagerato che aveva lui appena nato. Un armadio degno di un fashion victim, di cui ha usato la metà delle cose e soprattutto a tutte ci ha rigurgitato/sbavato sopra. In più avevo svaligiato il negozio della Petit Bateau lasciandoci un intero stipendio per poi sbagliare lavaggio e ritrovarmi con tutine e body che da taglia 0/1 mesi erano diventate -3 mesi.

15 luglio 2014

Lo sdraiato


Vorrei capire che succede.
Sì bambino mio, perchè ci sono momenti in cui mi sembra di non riconoscerti. A volte mi sembri troppo cresciuto, altre ancora semplicemente un piccolo viziato. Dove stai tu? Nel mezzo?
Perchè per quanto io sia, teoricamente, del partito la noia fa bene, vederti ultimamente così annoiato ed incapace di intrattenerti da solo mi innervosisce. Profondamente.
E mi riempio di sensi di colpa, tanto per cambiare.
So che sei bombardato di stimoli sempre, io che ti porto continuamente in giro, a fare cose, non ti ho sicuramente aiutato ad imparare ad annoiarti, la scuola dove la sola compagnia sconfigge la monotonia è un altro luogo dove fai tante, a volte forse troppe, cose.
Era così anche per me alla tua età? Io non ricordo la tua nonna che giocava con me dalla mattina alla sera, sinceramente mi arrangiavo. Mi inventavo mille storie dal nulla, avevo una fantasia abbastanza irrefrenabile, insomma me lo facevo passare alla grande il tempo. Non devo paragonare te a me? Hai ragione, mi ha sempre fatto imbestialire quando lo faceva nonna con me, quel suo ai miei tempi, che mi ero promessa di non farlo con te.
Ma ormai l'elenco delle cose che quando sarò madre IO non farò è davvero lungo quindi uno più o uno meno non fa la differenza.

10 luglio 2014

Portogallo on the road - ancora Lisboa


Ecco la Lisbona parte seconda (qui la prima):
Perdonate, il dono della sintesi non mi appartiene. 
Figuriamoci quando si tratta di foto.


L'ultimo giorno ha sempre un sapore strano. Che si deve gustare tutto, fino all'ultima goccia. 
Ci tornerò, questo lo so, ma chissà quando e chissà come sarò.
E poi era l'ultimo giorno pieno a Lisbona ma di fronte avevo ancora tanto e tanto viaggio.
Dopo una colazione a suon di brioches portoghesi che sono almeno il doppio delle nostre e molto ma molto più ripiene di crema, un leite com chocolate per il piccolo ormai grande e un caffè (finalmente ho trovato un paese estero che sa come si fa un espresso), ci incamminiamo alla volta del quartiere Belem.

8 luglio 2014

Portogallo on the road - Lisboa


Ci sono viaggi che si sente il bisogno di fare. E non è il bisogno di staccare, è un bisogno molto più carnale. 
Quello in Portogallo erano anni che mi frullava per la testa. Come se ci fosse una specie di richiamo.  
Siamo partiti da Lisbona, il cui richiamo era il più forte di tutti, siamo passati per l’Estremadura, un po’ il suo interno e poi il suo infinito Oceano per finire con Porto che è stata una vera e propria sorpresa.
Fernando Pessoa sosteneva che “a melhor maneira de viajar è sentir” e così ho fatto.
Lisbona me la sono gustata, ammirata, assaggiata, percorsa e sentita percorrendo le sue strade, la sua luce, il suo fascino che ha un certo che di misterioso.

7 luglio 2014

Prima vs seconda. Chiamatemi pure Bastian (contrario).


Il confronto è una di quelle cose naturali a cui siamo perennemente abituati e quindi allenati.
Confrontiamo tutto, prezzi, prodotti, idee, luoghi, fidanzati, estati, viaggi, sensazioni.
Figli.
Il confronto fra fratelli non andrebbe fatto visto che passiamo molto tempo a cercare di insegnare a quegli stessi figli il valore della diversità e dell'unicità. Però si fa, alla grande e continuamente.
Confrontiamo, paragoniamo, confrontiamo, paragoniamo.
Non c'è niente di male, è inevitabile. E spesso necessario. Per provare a capirci qualcosa.
E se tuo figlio fisicamente è ancora senza sorella quello che si può fare aspettando è confrontare le gravidanze.
Così posso avere l'ennesima conferma che sono fatta al contrario di quello che è la norma.

1 luglio 2014

ultimamente #giugno


Ultimamente è stato soprattutto Portogallo. Lisbona e i suoi colori, odori e sapori. I suoi miraduro da cui ci si gode viste splendide. Porto che sto ancora cercando di capire se mi sia piaciuta di più. E tutto quello che c'è stato nel mezzo. L'oceano, le case bianche e blu, le sardine grigliate, l'interno che sembra così immobile, la gentilezza naturale dei portoghesi, il porto che non avrei dovuto bere, il vento, il sole ma anche le nuvole e la pioggia. On the road. Per la prima volta seriamente. Con un cinquenne che va e ci sta dietro alla grande, con il  suo zainetto e la sua macchinetta fotografica.
Dieci giorni davvero belli, ma ne scriverò. Prima o poi ;)