16 agosto 2012

si parteeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee!!

Il tanto atteso giorno della partenza è arrivato!
Ci aspettano due settimane di Sicilia, mare e sole come se non ci fosse un domani! Il Piccolo Lui prenderà l'aereo per la prima volta, o meglio per la seconda ma visto che l'altra aveva sei mesi e ha dormito tutto il tempo non conta! Ovviamente l'emozione è alle stelle e ogni aereo che vediamo è sempre più piccolo di quello che prenderemo noi, "pecchè il notto sarà gandissimo".
L'anno scorso siamo stati in Corsica e andandoci con la macchina abbiamo portato di tutto. Ma proprio di tutto. Questa volta non si può (oddio come farò senza i miei bellissimi vestitini inutili) ma saremo comunque carichi come dei muli.
Obiettivi della vacanza: leggere tanto, fotografare, giocare tantissimo, dormire, bere birrette al tramonto possibilmente sempre, mangiare tanto buon pesce e isolarmi dal mondo con la mia famiglia. Obbligatorio: dimenticare internet e il telefono.

Piccolo vocabolario per la vacanza Italiano-Piccolo Lui:
motografica: macchina fotografica
cocciolato: cioccolato
aclepato olinchico: atleta olimpico (in caso di tuffi)
orogiolo: orologio (anche questo da dimenticare, del resto ce l'avrà solo il Piccolo Lui e il suo non funziona).
kepace: ketchup (da mettere ovunque)
uoche: yogurt (per colazione, forse, perchè io conto di convertirlo a granite al caffè e brioches)
pin ponne: ping pong (noi ci giochiamo a modo nostro senza racchette, ma questa è un'altra storia!)
pitta: pista per le biglie
pessiolini: pesci

I miei tanto amati consigli di viaggio di Paulo Coelho (credo fortemente nei punti 2,5 e 8!)
1. Evita i musei. I musei sono importanti, ma quando ci si trova in una città straniera è più interessante scoprire il presente che andare a caccia del passato.
2. Vai nei bar. Sono i posti dove la vita delle 
città si manifesta, dove la gente va a prendere il cafè, a 
parlare del tempo e a discutere con gli amici.
3. Cerca di essere aperto. La guida migliore è qualcuno del posto, che conosce bene la sua città, ne è orgoglioso, e non lavora per un’agenzia di viaggi. 
4. Cerca di viaggiare da solo o con il tuo partner. Evita i tour organizzati.
5. Non fare confronti. Prezzi, igiene, mezzi di trasporto: non confrontare niente. Non viaggi per dimostrare a qualcuno che la tua vita è migliore di quella degli altri.
6. Tutti ti capiscono. Anche se non parli la lingua del posto, non aver paura.
7. Non comprare troppo. Spendi i tuoi soldi per cose che non devono essere trasportate: biglietti per uno spettacolo, ristoranti, spostamenti.
8. Non cercare di vedere il mondo in un mese. È meglio restare in una città per cinque giorni che visitare cinque città in una settimana.
9. Un viaggio è un’avventura. Henry Miller diceva che è più importante scoprire una chiesa di cui nessuno ha mai sentito parlare che sentirsi obbligati a visitare la Cappella Sistina con altre duecentomila persone.

Buone vacanze a tutti!!

15 agosto 2012

la ricetta che viene sempre a tutti

Partecipo alla Staffetta di Blog in Blog! oh yeah!!!!!!
E' una bella iniziativa e complimenti alla pazienza di chi l'organizza! Si prepara un post su un argomento prestabilito e si pubblicano i link di tutti i partecipanti... Più siamo meglio è! basta iscriversi al gruppo su facebook e seguire le istruzioni:
Quindi ecco il mio primo post di cucina (cercherò di evitare di perdere anche quei pochi che mi seguono pubblicandone altri): la ricetta che mi viene sempre (per la cronaca viene sempre a tutti perchè è davvero una cavolata)



Zuppetta di frutti di bosco 
(che poi ha la consistenza di un sorbetto, ma zuppetta è più fico)



ingredienti

250 gr di frutti di bosco congelati
1 cucchiaio di miele
3 cucchiai di zucchero di canna
250 gr di yogurt bianco



Procedimento

Frullare tutti gli ingredienti insieme (i frutti di bosco frullarli da congelati) e riporre in freezer per un'ora. Io uso dei bicchierini trasparenti e li metto in freezer già fatti... 
Se ci aggiungete la panna montata è la morte sua!!!!!
(la panna non la monto tanto, fondamentalmente perchè ci vuole un botto - niente effetto panna sul gelato per dire - ma la lascio un pochino più sciolta, consistenza yogurt cremoso)
I frutti di bosco surgelati li compro al supermercato. Sono buoni ma soprattutto hanno un prezzo abboardabile. Se preferite quelli freschi e magari siete così fortunati da raccoglierli, metteteli comunque in freezer per un'oretta prima di frullarli così si induriscono un pochino.
Bon appetit!

Il prossimo mese molto probabilmente non parteciperò alla staffetta perchè creare e decorare non sono proprio il mio forte... però conto su tante vostre idee per migliorare! Partecipate!
qui la pagina





siamo tanti!
Casa Organizzata - http://www.4blog./casaorganizzata
Alessia scrap & craft - http://www.4blog.info/school
Idea Mamma: www.ideamamma.it
La bussola e il diario http://bussolavita.blogspot.it/
Sono una Mamma non sono una Santa http://theyummymom.blogspot.it/
mammamiacosafaccio!?...e non chiamarmi mamma http://mammamiacosafaccio.blogspot.it/
Bodò. Mamme con il jolly http://www.bbodo.it/tag/di-blog-in-blog/

13 agosto 2012

di Olimpiadi e verità

Le Olimpiadi hanno un effetto strano su di me... sarà perchè mi emoziono ogni volta che un atleta vince  e si commuove, sarà perchè vedo nella loro commozione la fatica, l'impegno e la passione che ci hanno messo. Sarà perchè io una passione così non ce l'ho mai avuta. Non sono mai stata imbattibile in qualcosa. E questo è sempre stato un problema. Io volevo una passione. Poi ho capito che non si può volere. La passione si può solo assecondare. Non è certo una cosa innata, però cresce con te. E non è una cosa da tutti. Ma è giusto così.
Ma vabbè, a parte i miei ragionamenti per autoconvincermi che sono una persona matura, le Olimpiadi hanno un effetto strano su di me perchè a loro collego anche molti ricordi.
Le Olimpiadi di quattro anni fa le abbiamo viste nei vari motel della costa californiana dove eravamo in vacanza. Il primo Bolt lo abbiamo visto un pò brilli dopo una degustazione di vini a Napa Valley e le medaglie del nuoto dalla splendida San Francisco... E' stata una vacanza fantastica, abbiamo viaggiato molto, visto tanto e senza saperlo siamo tornati in tre. Sì perchè il Piccolo Lui è sotto sotto un pochino americano. C'è una cosa da dire: io non avrei potuto avere bambini. Da piccola ho subito un intervento importante e i capoccioni della medicina dicevano che le mie possibilità di sfornare mini me erano finite prima ancora di cominciare. E invece tiè. Ho le prove viventi che si sbagliavano.
La sorpresa ovviamente è stata tanta, la paura anche, ma ha vinto la magia.
Questo mio problemino, se possiamo chiamarlo così, per anni mi aveva tenuta per mano, insidiandosi negli obiettivi per il futuro, nelle parole di amore eterno, nei sorrisi. Poi è arrivato il Piccolo Lui e tutto è scomparso. La sensazione di inadeguatezza all'inizio e poi un amore immenso, sempre in crescita, ne hanno preso il posto.
Da un pò di tempo invece è di nuovo qui, è un pensiero ricorrente e triste. Ci piacerebbe molto avere un altro bambino, e da più di un anno ormai ci proviamo, ma niente. Il piccolo problemino di cui parlavo sopra c'è, non è impossibile, ma molto difficile. Siamo stati già molto fortunati. Lo so. Ma quando i pensieri ritornano con la loro pressione, la loro forza, ricominci a camminarci per mano.
Le cose vanno molto meglio di un qualche mese fa, dove ogni mese ci speravo, ci speravo , ci speravo per poi rimanere solo con una sensazione di vuoto profondo. Per fortuna si impara ogni giorno, le persone intorno a te ci sono e il tempo lava le ferite. E così oggi ci penso ancora tanto, ma non è più così insistente. Ho fiducia. Per fortuna i pensieri per il futuro non vengono più attaccati perchè il mio futuro c'è.


10 agosto 2012

I Venerdì del Libro: LA VOCE DEI COLORI

Per i Venerdì del Libro (si scoprono un sacco di belle cose!) oggi propongo un libro davvero magico... E' un libro per bambini ma è di quelli da 0 a 99 anni. La poesia delle immagini e la dolcezza delle parole... La storia di una bimba, il suo modo di vedere, da non vedente. Il mondo le parla, e la fantasia è allo stato puro. Un modo colorato per "guardare" il mondo.
Attenzione: è facilissimo perdersi nei suoi disegni!

Guardate la poesia:

LA VOCE DEI COLORI
di Jimmy Liao










9 agosto 2012

viva le vacanze!

Partiremo solo tra 6 giorni, 20 ore e qualche minuto(ma non faccio il conto alla rovescia, no!) per due settimane di pura bellezza, ma nel frattempo io sono comunque in ferie! E mi godo il mio Piccolo Lui.
Mi riscopro capace di godermelo, mi riscopro curiosa con lui, mi riscopro divertente con lui.

La calma.
Si dimentica facilmente. Ma è fondamentale. Necessaria.
Le mie giornate sono quasi sempre scandite da orari da rispettare, cose da fare, fretta. Sono sempre in ritardo... Sempre.
La mattina per esempio è una corsa, una lotta, è sempre il momento peggiore quando in realtà in giorni come questi è la cosa più bella.
Svegliarsi senza sveglia. Innanzitutto, tutta un'altra cosa.
Tutto ha sempre inizio con la speranza di rimandare la giornata che ti aspetta di mezz'oretta, poi alzati, dai su forza bisogna alzarsi, amore non c'è tempo per leggere un libretto, forza vieni qui a vestirti, dai che facciamo tardi, andiamo a fare colazione, dai su bevi il latte, ok bravo, dai amore che è tardissimo, no non possiamo fare una torre con le costruzioni, per piacere vieni a lavarti i denti, no non così, ok adesso le scarpe, vieni qui dai, si prendi una macchinetta, ok andiamo, cacca!, davvero? ti scappa veramente? dai vieni a farla, fatta, bravo, sali in macchina, 5 min di musica e pecchè (per fortuna), eccoci arrivati, dammi un bacio grande, divertiti amore ci vediamo dopo.
E poi ovviamente lavoro.
Da lunedì i risvegli sono completamente diversi! Ci si sveglia con una vocina che dice "mammmmmaaaaa ho finito fae la nanna", si continua con tuffi olimpionici corredati di radiocronaca sul lettone, si leggono non una ma ben due storie, ci si coccola un pochino, non troppo ovviamente perchè "io tono gande bata coccole", e sono tre giorni che mi abbraccia e mi dice "ho tognato la mamma"... E io mi sento bene. Ma proprio bene.
Si parla; si ha il tempo di rifare lo stesso gioco venti volte; si ha tempo per fare le facce, tante facce, da quella della strega cattiva, alla faccia da matto, alla faccia da sciocco, alla faccia seria (che non riesce mai!); si ha tempo di rispondere ai pecchè; si ha il tempo di passare una giornata al mare senza pensieri, appassionandosi alla ricerca delle conchiglie "speciali", senza l'orologio. Basta con gli orari della pappa, della nanna, tutto più rallentato, tutto più lento. E si sta bene. Ma proprio bene.
Se poi trovi un granchietto tutto diventa meraviglioso.

E' ufficiale, avevo bisogno di sentirmi in vacanza.

7 agosto 2012

chicchierata tipo

Io: bla bla bla
Piccolo Lui: pecchè?
Io: bla bla bla
Piccolo Lui: pecchè?
Io: bla bla bla
Piccolo Lui: pecchè?
Io: bla bla bla
Piccolo Lui: pecchè?
Io: bla bla bla
Piccolo Lui: pecchè?
Io: bla bla bla
Piccolo Lui: pecchè?
Io: bla bla bla
Piccolo Lui: pecchè?
Io: bla bla bla
...
Io: perchè è così
Piccolo Lui: e appunto.

risultato: io mi stupisco della mia capacità di dare risposte (spesso assurde).
E alla fine non mi ricordo più com'è cominciata.
Rimane la sensazione che forse ti stia solo prendendo per il culo.


3 agosto 2012

i Venerdì del libro: il carnevale degli animali


Scopro oggi la bella iniziativa di homemademamma dedicata alla lettura: i Venerdì del libro... mipiacemipiacemipiace!

Sono un pochino di corsa perchè oggi finisce ufficialmente la mia vacanza dal lavoro di mamma e stiamo partendo per andare a prenderci il Piccolo Lui.
(piccola parentesi sdolcinata: me la sono tanto goduta la beata solitudine e la vita da fidanzatini dimenticata, ma era ora! non ce la faccio davvero più senza di lui, mi è mancato tanto tanto!) 

Leggere ci piace molto, da sempre, e oggi vi consiglio un libretto molto divertente che abbiamo a casa già da parecchio ma che non passa mai di moda!

IL CARNEVALE DEGLI ANIMALI
di Marianne Dubuc





(le foto sono prese dal web)

2 agosto 2012

elogio alla mia città

Un pomeriggio caldo caldo, la mia macchina fotografica, la beata solitudine, la musica nelle orecchie e io che vago, a mente libera, per la città vuota.
E' bellissima, le mancherebbe solo il mare per essere davvero perfetta.
Non è la mia città d'origine, in realtà io non ho una città d'origine. Sono nata in una paese straniero, solo perchè i miei genitori, italianissimi, lavoravano lì... Poi sempre per il loro lavoro abbiamo girato, cambiato, traslocato e vissuto tante città diverse. Un'infanzia itinerante dietro un padre manager che poi ha deciso di mollare tutto per aprire una libreria nella sua città d'origine.
Però è sempre stata la sua città d'origine e io mi ci sono trovata a viverci solo a tredici anni... per poi andarmene a diciotto negli Stati Uniti e a venti a fare la fuori sede all'università. 
Sono così approdata qui, e nonostante i primi anni dove tra rimasugli adolescenziali e irrequietezza per cui non riuscivo a sentirla veramente mia (il nomadismo è duro farlo uscire dalle vene!) adesso è parte di me. Mi ha conquistato piano piano, i suoi portici, il suo fascino, il suo modo di essere a misura d'uomo ma non troppo noiosa, le mie abitudini con Lei, il mio mercato, i miei angoli preferiti, quelli miei e del Piccolo Lui, quelli miei e del Grande Lui, e tutti i meravigliosi ricordi a cui ha fatto da cornice.
Probabilmente non rimarremo a vivere qui per sempre perchè ci sono progetti in testa che ci porterebbero lontano, non immediati ma comunque presenti e possibili. Ma questa sarà per sempre la mia città d'origine. Perchè qui ho imparato a dialogare con una città, ho imparato a viverla, e per la prima volta qui mi sento a casa.
E così mi sono fatta un regalo. Una lunghissima passeggiata per il centro, in un caldissimo pomeriggio di agosto (però se questo è il prezzo da pagare per godersela totalmente deserta va bene), senza portafoglio, per evitare di cadere nelle tentazioni degli ultimi saldi e senza telefono (perchè altrimenti avrei finito per usare Instagram, che è tanto facile e da grandi soddisfazioni ai pigroni come me). 
E allora vai di modalità manuale (con un pizzico di picasa, che ovviamente non so usare).









Oggi ultimo giorno di beata solitudine, da domani andiamo a riprenderci la nostra vita!

CAT 2, 4 e 5

Ho amabilmente saltato quasi tutte le tappe della Caccia al Tesoro di MammaFelice... vediamo se riesco a rimediare! 

Blog di viaggi non ne conosco molti, e questo ho visto che è già stato segnalato ma tra quelli che leggo è il mio preferito e quindi ne parlo anch'io! E' il blog di una mamma veramente in gamba, bravissima fotografa, di cui invidio molto la collezione di viaggi e il suo modo di trasmettere la passione per luoghi nuovi, per lo scoprire anche al suo bimbo. Vi consiglio assolutamente, se per caso non ci siete ancora mai capitati, di passare di qui per prendere spunto per vacanze, o semplicemente un week end fuori porta!

Per quanto riguarda il blog di poesia, non mi spreco in parole e, certa che tutti sappiate di chi parlo, propongo senza neanche pensarci su più di tanto la mitica Zelda! Love her!
Ringrazio inoltre La Ste che attraverso MammaFelice mi ha fatto scoprire, oltre che il suo bellissimo blog, anche  Poesie per bambini, ve lo consiglio!

Ed eccoci al blog straniero... Vi segnalo I Heart Organizing, il blog per tutte coloro che sono perfezioniste o come nel mio caso che guardano con molta ammirazione e stupore (oh-mio-dio-ma-come-fa?!!!) alle perfezioniste (non ha niente in comune con me ma vi assicuro che la mamma in questione è LA DEA DELL'ORGANIZZAZIONE!).Io sono proprio l'opposto ma ho trovato molto utile la parte del suo blog dedicata ai Free Printables
questi in particolare: 

così ho potuto seguire i sempre sani e istruttivi consigli di Claudia Porta, per coinvolgere e rendere meno noiose le piccole routine (per cui il mio Piccolo Lui riusciva a fare dei capricci veramente pazzeschi. ma veramente pazzeschi!). Non è la soluzione che ti cambia la vita ma di sicuro la rende più semplice!