Sono alla terza fase, a modo mio.
C'è stata la fase della negazione. La parte totalmente irrazionale di me ha sperato fino all'ultimo che si fossero sbagliati tutti, compreso il mio corpo.
C'è stata la fase della rabbia. Sono diventata nervosa per tutto, insofferente e sgarbata. E come dimostra la teoria ho passato parecchio tempo a dirmi "perchè proprio a me?". So di non potermela prendere con nessuno, sarebbe semplicemente più facile.
Adesso sono nel pieno della terza fase. La fase della contrattazione.
Mi sto cercando di concentrare su mille cose, su un progetto nuovo o forse semplicemente su quell'idea vecchia rivisitata. Sto provando a immaginarmi a fare un lavoro che mi piace.
Sto mangiando peperoni rossi. Dicono che aiutino la fertilità. I peperoni non mi piacciono e non li digerisco. Ma sono arrivata al punto che provo tutto. Tutte quelle cose che mi continuano a far sperare.
Detta così sembra la fase migliore, peperoni a parte. E spero duri un pò più delle altre.
Andrò anche da uno psicologo. Comincio lunedì. Per poterne parlare con calma. Per poter buttare un pò fuori. Perchè ho timore e spesso poca voglia di farlo. Ma so che invece mi farebbe bene. Perchè ho paura che quello che mi è successo, in associazione al futuro prossimo, possa essere una specie di bomba ad orologeria.
Dovrebbero seguire la fase della depressione, che è quella che mi fa paura e la fase dell'accettazione.
Una cara amica, una di noi, una settimana fa mi ha scritto "so che l'unico modo per guarire da questo dolore, che solo noi donne conosciamo davvero, è che poi arrivi un altro cuore". Mi ha letto nel pensiero.
C'è stata la fase della rabbia. Sono diventata nervosa per tutto, insofferente e sgarbata. E come dimostra la teoria ho passato parecchio tempo a dirmi "perchè proprio a me?". So di non potermela prendere con nessuno, sarebbe semplicemente più facile.
Adesso sono nel pieno della terza fase. La fase della contrattazione.
Mi sto cercando di concentrare su mille cose, su un progetto nuovo o forse semplicemente su quell'idea vecchia rivisitata. Sto provando a immaginarmi a fare un lavoro che mi piace.
Sto mangiando peperoni rossi. Dicono che aiutino la fertilità. I peperoni non mi piacciono e non li digerisco. Ma sono arrivata al punto che provo tutto. Tutte quelle cose che mi continuano a far sperare.
Detta così sembra la fase migliore, peperoni a parte. E spero duri un pò più delle altre.
Andrò anche da uno psicologo. Comincio lunedì. Per poterne parlare con calma. Per poter buttare un pò fuori. Perchè ho timore e spesso poca voglia di farlo. Ma so che invece mi farebbe bene. Perchè ho paura che quello che mi è successo, in associazione al futuro prossimo, possa essere una specie di bomba ad orologeria.
Dovrebbero seguire la fase della depressione, che è quella che mi fa paura e la fase dell'accettazione.
Una cara amica, una di noi, una settimana fa mi ha scritto "so che l'unico modo per guarire da questo dolore, che solo noi donne conosciamo davvero, è che poi arrivi un altro cuore". Mi ha letto nel pensiero.
Non sono più stata sola.
Solo in quella sala operatoria. Al freddo. Con l'anestesista che mi ha chiesto di pensare a qualcosa di bello prima di addormentarmi. E io ho pensato a Pietro.
A volte mi sembra ancora tutto così incredibile. Così assurdo. Così crudele.
Devo passare attraverso tutto questo.
E ci devo passare nel mezzo anche un pò da sola. Nonostante non sia una cosa solo mia. Nonostante intorno a me io sia circondata. Circondata nel senso di abbracciata.
C' è Lui, che quando sbatte contro un muro riesce a rialzarsi a rimettere insieme i cocci, raggirando il muro. Lui sa guardare a domani e punta sempre li. E io vorrei tanto essere come lui. Avere la sua pellaccia che sa tenere protetto il suo cuore buono.Solo in quella sala operatoria. Al freddo. Con l'anestesista che mi ha chiesto di pensare a qualcosa di bello prima di addormentarmi. E io ho pensato a Pietro.
A volte mi sembra ancora tutto così incredibile. Così assurdo. Così crudele.
Devo passare attraverso tutto questo.
E ci devo passare nel mezzo anche un pò da sola. Nonostante non sia una cosa solo mia. Nonostante intorno a me io sia circondata. Circondata nel senso di abbracciata.
C'è Pietro. E non serve aggiungere altro.
C' è lei, che è stata lì, ha compilato le scartoffie per me, mi ha tenuta per mano, mi ha fatta ridere, mi ha ascoltata piangere senza bisogno di parlare. Lei che sa sempre insegnarmi cosa sia la vera amicizia.
C' è stata mia madre a modo suo, ma era lì.
Ci siete state voi. Questo mondo accogliente di cui mi sono circondata. Le vostre mail, i vostri messaggi, i vostri pensieri, i vostri abbracci.
Grazie.
Ci siete state voi. Questo mondo accogliente di cui mi sono circondata. Le vostre mail, i vostri messaggi, i vostri pensieri, i vostri abbracci.
Grazie.
Ho solo bisogno di essere tanto abbracciata.
Tutti gli abbracci che vuoi!!!! Ma proprio tutti per te!
RispondiEliminaChe dolcezza, che consapevolezza in questo post! Sei una persona eccezionale, si sente subito. Ti abbraccio con tutto il cuore. Roberta
RispondiEliminagrazie Roberta
EliminaTi arriveranno tantissimi abbracci.....io mi metto in coda per mandartene uno speciale!
RispondiEliminaKiki
Ed io ti stringo fortissimo!
RispondiEliminaEccoti qua, a fare i conti con le "fasi del dopo"...anch'io ho letto tanto per cercare di capire cosa aspettarmi, quasi fosse un modo per avere meno paura. Perché io tra le altre cose ho provato tanta paura per la prima volta in vita mia. E quelle fasi le ho vissute diversamente, un po' accavallate, mai con confini netti. Ho imparato che l'onda del dolore non va in linea retta, ma segue piuttosto una spirale che si annoda, fa le giravolte, si inabissa e poi ritorna su.
RispondiEliminaBisogna imparare a riconoscerla per avere gambe un po' piú salde di prima quando sale.
L'arrivo di un altro piccolo cuore, il desiderarlo, vuol dire che si è aperti alla vita nonostante tutto, nonostante la morte ci abbia toccate dentro e si sia rubato tutto, io però non credo all' antidoto, non so se si "guarisca". Anzi, le frasi "ne farete un altro, siete giovani" mi facevano molto male, perché io volevo proprio quello che non c'era piú, e sentivo forte che nessuno avrebbe mai potuto rimpiazzarlo e colmare il vuoto che aveva lasciato.
Però questo è il mio sentire personale.
Comunque credo che già pensare al futuro sia una grande cosa.
La nostra prima reazione fu proprio quella, pensare subito ad un altro cuore, ma poi ci rendemmo conto che avevamo bisogno di aspettare il nostro tempo per dare anche spazio a lei che se n'era andata.
Sono tutte strade percorribili, ognuno sente la propria, solo bisogna armarsi di tanto coraggio, qualunque sia la direzione scelta.
E quando ci si ama la forza viene anche da quello.
Un abbraccio, se vuoi parlare io ci sono.
Elle
grazie per aver raccontato... Temo la spirale, spero nella linea retta...
Eliminane ho approfittato, ti ho scritto in privato!
Non volevo metterti paura e spero di non averlo fatto, era solo per dirti che se dovesse succedere anche a te saprai che è una cosa normale, ho letto che è così che si sentono molti.
EliminaImmaginano che il giorno dopo sia un po' meglio del giorno prima e invece non sempre è così.
Comunque ti rispondo anch'io in privato :)
allora ti abbracciamo forte, forza e coraggio! ;*
RispondiEliminaUn abbraccio enorme!!!:*
RispondiEliminaSei, siete tutti nei miei pensieri
RispondiEliminaun abbraccio.
RispondiEliminauno per ogni giorno che verrà.
e uno speciale per i cuori andati e per quelli che verranno.
Un abbraccione...
RispondiEliminaSi, ti abbraccio. Perché di questo si ha bisogno e questo e' l' unica soluzione che azzera tutte le fasi.
RispondiEliminaLo so.
Lo riconosco quel dolore .
grazie cara Anna. adesso ti abbraccio, adesso capisco di più...
EliminaVedi siamo tutte qui, a tendere le mani ed abbracciarti. Pronte per affrontare le altre fasi e quello che ci riserverà il domani. Con tanto affetto.
RispondiEliminaLeggo solo oggi. Un abbraccio fortissimo a te e a tutti voi.
RispondiEliminaSii forte e lasciati andare, sembra un controsenso, ma secondo me non lo è.
no, non lo è.
Eliminaio ci sono da poco qui in questo tuo spazio ma il mio abbraccio te lo mando lo stesso.....ti sono vicina, davvero
RispondiEliminae di abbracci te ne mando tanti, stringendoti forte, anche se solo virtualmente. Ti penso, anche se non riesco neppure a immaginare cosa provi. Ti penso e ti abbraccio
RispondiEliminaTi abbraccio, forte, così forte che ad un certo punto mi dici di allentare la presa.
RispondiEliminaStiamo vivendo lo stesso dolore, e stiamo passando attraverso le stesse fasi.
RispondiEliminaAnche a me quella che fa più paura è quella della depressione, ci sono già passata in passato e non vorrei ricaderci. Anche noi siamo andati dalla psico e ci torniamo tra due settimane, penso faccia bene, anzi ne sono convinta.
Sto cercando di inventarmi qualcosa per non pensare, di riempire le mie giornate per non sentire il vuoto. Non è facile, ma ad un altro cuore io non so ancora pensare.
Il mio abbraccio per te c'è tutto...
Con affetto!
Risorgerai tesoro. Piano piano lo stai già facendo. Tutti dolori più grandi, purtroppo, lasciano vuoti difficili da colmare ma tu sei circondata da persone meravigliose, che ti amano e che ami. Trova nell'amore la tua forza.
RispondiEliminaTi abbraccio, fortissimo :)
un abbraccio forte.... grosso come il mondo.....
RispondiEliminail mio auguro più grande di risorgere dalle tue stesse ceneri... di rialzarti più forte e combattiva di prima.... un abbraccio grande
Vorrei usare le parole giuste...vorrei poter lenire parte di quel dolore che purtroppo stai attraversando. Conosco bene la sostanza del vuoto... lo sai. E conosco anche le fasi, che credi di aver superato e che tornano a ricordarti quanto sei umana e fragile. Mi sento solo di dirti di far passare questo dolore, e di concentrarti su ciò di meraviglioso che hai accanto e se ci pensi, hai molto. Sii forte, un abbraccio sincero
RispondiEliminaho tantissimo. Ora ho tutto quel tantissimo e un dolore nuovo. grazie cara amica...
EliminaUn abbraccio fortissimo!
RispondiEliminaAdri
grazie... arrivano tutti i vostri abbracci e fanno bene!
RispondiEliminaGli abbracci sono davvero una gran medicina! Io la mattina quando mi sveglio corro da Michele e abbiamo in nostro rituale dell'abbraccio, senza quello la giornata non comincia mai;-)) da mio marito invece esigo tanti, tantissimi baci....
RispondiEliminaLa scelta dello psicologo mi sembra la più giusta, anche io ci sono stata per un periodo e mi ha fatto davvero un gran bene
E io ti abbraccio ancora, una e altre mille volte.
RispondiEliminaAbbraccione one one one anche da parte mia. Mi dispiace tanto.
RispondiEliminaE io ti abbraccio. Tanto, ma tanto, ma tanto.
RispondiEliminaCiao ce'...ti sto pensando tanto, ma tanto, sai? Un grosso abbraccio anche da qui, bella donna!
RispondiEliminaTi mando anche il mio di abbraccio. E abbraccio anche la tua grande lucidità e consapevolezza!
RispondiEliminaTi abbraccio forte anch'io.
RispondiEliminaTi abbraccio anche io, ti stringo,ti sento, ti ascolto, anche senza parole.
RispondiEliminaOdio i peperoni ma ne mangerò tanti!!!!
Raffaella
Vedo che c'è un cerchio di pensieri buoni e di abbracci intorno a te, e questo spero possa un po' aiutarti nella tua contrattazione. Mi unisco al cerchio e ti penso con tanto affetto.
RispondiEliminaTi abbraccio anch'io, forte forte.
RispondiEliminaMi spiace tanto.
Ci sono passata un po' di volte ( una sarebbe anche già troppa, comunque).
RispondiEliminaOgni volta sono successe cose diverse.
Comunque dopo un po' passa: a volte prima a volte dopo.
Però passa, ecco.
Un abbraccio.
B.
ti mando un forte abbraccio, spero ti arrivi... e che tu possa presto trovare un pò di pace dopo tanto dolore...
RispondiEliminaManu
Non passavo da un po' e non mi aspettavo questo..mi dispiace e comprendo come ti senti. Posso solo dirti di tenere stretto il tuo bimbo e di trovare in lui la ragione per andare avanti e tornare a sorridere. Un abbraccio
RispondiEliminaEccomi, arrivo!!! Lo senti? Ti sto abbracciando forte forte...
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