25 maggio 2016

faccio i capricci.


Faccio i capricci. Un sacco di capricci.
Perché non vorrei alzarmi. Lo faccio. Ma non mi parlare. Lasciami fare. Non farmi domande. Non piangere tu che la mattina sei come me. Stiamo in silenzio.
Faccio i capricci perché vorrei alzarmi e fare con calma, passare il tempo a letto a poltrire, fare una colazione lunga e buona, faccio i capricci perché devo dire sbrigati e tu non ti sbrighi. E faccio i capricci perchè tu fai i capricci.
Mi basta l’idea di dovermi alzare prima per avere il tempo di fare tutto per fare capricci.

Faccio i capricci perché voglio lasciare le cose al loro posto altrimenti quando torniamo sta sera è un casino e poi non mi rimane tempo per coccoluzzarci.
Faccio i capricci appena entro in ufficio perché vorrei essere al mare, ma non se ne accorge nessuno.
Faccio i capricci perché dopo mezz’ora di parchetto mi sono già stufata. Faccio i capricci perché esci da scuola e non mi dici ciao. Ma è subito andiamo al parchetto?