Vorrei poter fermare il tempo, partire, riempirmi gli occhi di colori, assaggiare nuovi sapori, ridere di cuore e di pancia, guardare l'orizzonte senza pensieri, semplicemente spensierata e leggera... oh, come ne avrei bisogno.
E invece la primavera tarda a mostrarsi, è tutto grigio, la cassa integrazione sarà al 50%, quindi peggio di quanto ci avevano prefigurato qualche giorno fa e se aggiungiamo che mi hanno detto chiaramente di guardarmi intorno capite perchè avrei un bisogno disperato di sole sulla pelle.
Però ho finalmente buttato fuori tutto, anche gli arretrati.
Ho pianto come non riuscivo a piangere da un bel pò. Ero in macchina da sola, c'era la colonna sonora giusta e le lacrime sono arrivate. Non piangevo da troppo. Non avevo pianto per la prima inseminazione andata male. Non avevo pianto per l'accumulo della tensione e non avevo pianto quando la speranza è svanita. Non ho pianto quando dieci giorni fa ne abbiamo fatta un altra. Non una lacrima di commozione.
Ho pianto adesso. E ho pianto tutto.
Ho pianto perchè il test di gravidanza dice che neanche questa volta è andata bene.
Ho pianto perchè come faccio a desiderare un altro figlio se sono in cassa integrazione?
Ho pianto perchè devo rivedere le priorità e non posso fare tutto. Una cosa alla volta. Partendo dalle emergenze.
Ho pianto perchè non reggo tutto questo meccanismo del provare-sperare-pensa ad altro-ritentare-sperare che è la pma.
Ho pianto perchè mi ero posta dei limiti. E non ce l'abbiamo fatta.
Ho pianto perchè non è giusto. Ho pianto perchè sono incazzata.
Ho pianto perchè avevamo appena trovato un accordo molto buono per comprare quel famoso terreno dove costruirci la nostra casa (ne parlavo qui) ma adesso con la mia situazione lavorativa come si fa a portare avanti un progetto che prevede un mutuo?
Ho pianto perchè per la prima volta mi hanno dato gli anni che ho, perchè sono invecchiata e si vede. Ho pianto perchè sono tanto stanca.
Ho pianto perché la mia amica e' ufficialmente andata a vivere con il suo futuro marito a 100 km di distanza. E sono molto felice per lei ma mi manca.
Ho pianto perchè so che dovrò darmi da fare, so che dovrò tirare fuori le palle, so che dovrò mettercela tutta per continuare ad essere sorridente, per continuare ad essere solare, per lui.
Ho pianto perchè ho paura. Paura di fallire. Paura di non reggere il fallimento. Paura di sperare ancora.
Finalmente ho buttato fuori tutto. Ho sciolto il ghiaccio.
Piangere fa tanto, tanto bene.
Perchè adesso è tutto più chiaro.
E ne sono paradossalmente felice.
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Un abbraccio :D! Sei una donna forte, l'età che hai ti permette di riprovare e riprovare e riprovare. Ce la puoi fare! Ce la fai :D!
RispondiEliminaBuona domenica :D!
Un grosso abbraccio, hai tutte le carte per tirarti fuori, hai fatto bene a piangere, ma adesso non mollare l'arrabbiatura e ...ricomincia. Anche io sono rimasta senza lavoro dopo il mio secondo figlio e dopo tanti pianti, ho ricominciato e adesso (dopo fiumi di lacrime, disperazione e un pò di tempo, perchè diciamocelo chiaramente qualche tempo ci vuole!), adesso ho la consapevolezza che è stata anche una "opportunità"; mai avrei pensato di buttarmi in progetti nuovi, di iscrivermi all'università a 40 anni suonati, di provare una nuova esperienza di lavoro indipendente!
RispondiEliminaSicuramente supererai tutto.
Bacioni
Cristina
Cara, non voglio essere retorica. Ma la vita mi ha insegnato che quando si tocca il fondo inevitabilmente risali e sarà in quella risalita che ti ritroverai più forte di prima. Va bene piangi pure, hai il diritto di essere incazzata ma passerà e arriverà la primavera e tu riderai, riderai tanto da sentirne l'eco. Ti abbraccio
RispondiEliminaun abbraccio, è vero piangere a volte fa bene, ma sono sicura supererai tutto
RispondiEliminaMi commuovono le tue parole, a volte ci sentiamo come topolini in una scatola e non è facile!
RispondiEliminaTi abbraccio sperando con te e per te che le cose tornino sul binario giusto!
Ti mando un grande anzi enorme abbraccio!
RispondiEliminaHai ragione, piangere fa bene, e' catartico, spero che ora pur in questa situazione difficile tu riesca a sentire un po' di "sole" sulla pelle cercandolo in chi ti vuol bene!:)
piangere fa bene..ma anche riprendere a sorridere! un abbraccio
RispondiEliminaPiangere è un'ottima cura, un abbraccio forte :)
RispondiEliminapiangi e piangi ancora.... io ti abbraccio da quaggiù!!!
RispondiEliminaPiangere a volte e' l'unico modo per ritrovare quella forza, quella giusta per continuare a sperare.....
RispondiEliminaE senz ala speranza ....che vita e'???
Un abbraccio stretto!!!!
Grazie di cuore a tutte davvero! ❤
RispondiEliminaSai in momenti come questi se assaggia le lacrime scoprirai che non sono poi così amare!!!! Ti abbraccio forte!!!
RispondiEliminaButtare fuori è indispensabile. Piangere è roba da gente forte, capace di arrivare al fondo di sé per ricostruirsi dalle fondamenta. Vi abbraccio.
RispondiEliminaCara verde acqua ieri ho pianto anche io: in macchina, con la musica a tutto volume e con mio figlio accanto che sonnecchiava e una volta arrivati a casa mi sono sentita meglio e ho ricominciato a sorridere;-)
RispondiEliminaTi capisco xche' anche qui lavorativamente parlando si sta di m. Non ci sono certezze, tutto sembra precario. Ma non rinunciare al sogno della casa nuova se puoi. Un forte abbraccio
RispondiElimina...a big hug :-)
RispondiElimina(e spero di averlo scritto bene!)
Hai tanti progetti: un terreno, una casa, un altro figlio, un bel blog...... li realizzerai tutti ne siamo sicuri.... è una bella sfida ma ce la farai..... happy week, happy Monday......
RispondiEliminaLelli Family
riuscire a piangere è un grande dono
RispondiEliminarende liberi
un bacio ed un fazzoletto
Adelia
Eh gia', come dice Bruskamente, a volte ci sentiamo intrappolati :-(
RispondiEliminaTi dedico questa
https://www.youtube.com/watch?v=NhmoG7Jn3QQ
e poi si riparte da capo, in una direzione o in un'altra...
Piangere fa bene. Per molti aspetti sai che ti capisco (per quanto riguarda la situazione lavorativa), anche noi ci eravamo impegnati nell'acquisto di una casa, più grande, più bella, ma non se ne fa nulla, perchè essendo io senza lavoro, è già tanto che paghiamo questo di mutuo. Come si dice chiusa una porta, spero che si spalanchi un portone, cerco di essere positiva, vedrai che in un modo o nell'altro tutto andrà al suo posto. E per quanto riguarda la PMA, insisti.... non pensare al lavoro, lo cercherai dopo se dovessi rimanere incinta, conta che ora hai la cassa, poi nel caso la disoccupazione, insegui il tuo sogno.
RispondiEliminaSfogati, ogni volta che ne senti il bisogno. E poi troverai la forza.
RispondiEliminaTi abbraccio
Capita sai? capita più di quanto non si creda. Perchè è un diritto a volte essere fragili, avere paura, desiderare di gettare la spugna. capita di sentirsi sole. Il test negativo, la sensazione di vuoto, il resto che non gira come dovrebbe, la preoccupazione per il futuro.
RispondiEliminaMa tu lo sai di essere forte. Tu sai che, cadendo, puoi rialzarti. E allora piangi, piangi tanto, butta fuori. Oggi è ttto nero, domani andrà meglio. Domani ci sarà un nuovo sole, perchè tu hai la luce giusta dentro e intorno.
Questa è la mia mano se vuoi appoggiarti.
Raffaella
Andrà tutto benissimo davvero... Io sento solo che ti accadranno cose belle e che sarai di nuovo mamma...sento che alla fine vivrai questa esperienza come se fossi una studentessa in attesa di arrivare alla seconda laurea o una casalinga della nuova generazione mantenuta dal marito (oh io ne conosco un sacco di mamme di compagni dei miei figli che non lavorano per scelta beate loro!:-) ) e poi pensa al tuo 50%che ancora c'è ! Un abbraccione
RispondiEliminaLorentim
ti mando un grossissimo abbraccio virtuale...e ti dico solo una parola: coraggio!
RispondiEliminae altre 4: non ti arrendere mai..
Anche io faccio così.
RispondiEliminaButto fuori tutto, e poi riparto.
E anche tu butta fuori tutto quello che hai dentro... Sono sicura che poi troverai l'energia e la forza per ripartire.
Un abbraccio.
Detto da me fa strano, ma siccome so come ti senti, a volte è meglio piegarsi, per non spezzarsi.
RispondiEliminaFa bene buttar fuori tutto, è un po' come fare le pulizie di primavera, poi si guarda attraverso i vetri e si vede meglio la luce.
Ti abbraccio forte.
Brava, ci voleva un bel pianto.
RispondiEliminaOra che ti senti svuotata e fiacca troverai la forza per tornare piena di speranza e ottimismo.
Poco per volta... e se il limite che ti sei imposta ti fa soffrire troppo, puoi anche valutare l'ipotesi di spostarlo un po'...
per te, per abbracciarti
RispondiEliminahttp://mammavvocato.blogspot.it/2013/03/beautiful-bloggergrazie.html
ti abbraccio tanto, tantissimo
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