Ci viene chiesto di non essere mai tristi.
Non puoi lavorare se sei triste. In realtà non puoi non lavorare quindi non puoi essere triste. Sorridi.
Non puoi essere una mamma triste. Lui non lo merita.
Non puoi essere una compagna triste. Lui diventa triste di fronte alla tua tristezza. E tu lo ami.
Non puoi essere triste perchè hai un sacco di belle cose intorno ed è come se le sminuissi.
Non puoi essere triste perchè sei comunque una persona fortunata.
Però.
di ma perchè?
La felicità è quando la si realizza. E' una sensazione che richiede consapevolezza per rilasciare nelle vene quella giusta dose di spensieratezza che ci fa stare bene.
La felicità arriva, la senti e va. Rimane una bellissima scintilla pronta a riaccendersi, e lei torna, la senti e va.
Non può essere uno stato costante.
E quando dico la senti è come il sole d'inverno. Che scalda.
A volte si cerca, a volte ci si sforza, altre volte arriva inaspettata.
A volte può non esserci. Ne ha il diritto.
Oggi avremmo avuto la morfologica.
Non ditemi che passerà, è parte di me.
Oggi ci sguazzo dentro. E se mi vedete sorridere è perchè devo.
La scintilla torna sempre, non c'è da preoccuparsi, lo so.
vorrei dirti una parola non triste... ma non la trovo... deve esser sfuggita via
RispondiEliminaCecilia cara capisco molto bene il tuo diritto alla tristezza, lo capisco e lo applico anch'io. Un abbraccio forte e consapevole...
RispondiElimina<3 quante cose vorrei dirti ma...ti abbraccio e resto in silenzio
RispondiEliminagrazie. Solo leggere il tuo "nome" e pensare a pois e pon pon mi ha fatto sorridere! Bellissimo!
EliminaQuanto ti capisco!
RispondiEliminasi è giusto essere anche tristi, sopratutto per questi motivi, perchè poi non riusciremmo ad essere felici o, quantomeno sereni nei successivi. si prenditelo un giorno, un momento di tristezza....no non mi preoccupo hai già dimostrato di essere grandissima.
RispondiEliminaHai ragione! Esser tristi è un diritto, che condivido pienamente . Un abbraccio :)
RispondiEliminagrazie!
Eliminae poi il potere grande di poterla condividere questa tristezza, con tante donne che ti capiscono e ti sono vicine anche da lontano....e nel condividere la tristezza, il dolore, la paura, ci sembrano pesare un pochino di meno....<3 <3 <3
RispondiEliminapoterlo dire così apertamente, qui è liberatorio... hai ragione!
EliminaSacrosanto vivere anche questi momenti, fanno parte di noi e sono anche loro "vita". La scintilla tornerà lo sai un abbraccio
RispondiEliminahai tutto il diritto di essere triste, ma sei davvero anche tanto coraggiosa!
RispondiEliminabeh, grazie... sei sicura?!
EliminaTi abbraccio tesoro perchè quell'oggi avremmo, oggi sarebbe ecc. è parte di te e di tutte le donne che hanno provato la tua stessa pena, e di chi guarda date, calendari e sa che la possibilità è stata negata. Un abbraccio anche da parte mia forte forte e ancora sì oggi puoi essere trieste e anche domani e ogni volta che vorrai.
RispondiEliminacara Sandra, non posso che abbracciarti anch'io, forte forte.
Elimina"no piange ciii" così ti direbbe il mio Rospetto. Io ti dico solo che ti sono vicina
RispondiEliminaio il tuo rospetto me lo mangerei di baci :)
EliminaMa certo che puoi essere triste, ma certo che puoi essere vulnerabile, e chi ti sta accanto lo deve capire. E deve anche capire che ti meriti tante coccole. Spero che oggi vada meglio. Un bacino.
RispondiEliminasì, molto meglio oggi. Un bacio a te!
EliminaUn abbraccio
RispondiElimina:)
EliminaLa tristezza è un diritto e ci permette di cogliere e godere appieno delle più piccole scintille di gioia.La vita è questa,né giusta,né sbagliata.È semplicemente così.. Per quanto sia umano farsi dei sensi di colpa e cercare ostinatamente di sorridere.Un abbraccio.
RispondiEliminalo so. Porca miseria se lo so....
Eliminaun abbraccio a te!
Ne hai tutto il diritto, sì...
RispondiEliminaAnche se spero che un tuo bel sorriso faccia capolino presto.
Ti abbraccio forte
grazie amica mia
EliminaAbbiamo diritto ad essere tristi.
RispondiEliminaSemplicemente non dobbiamo però farlo vedere a nessuno.
L'altro giorno piangevo, in un momento di caos casalingo, e Guu mi ha detto "mamma, pangi? Pecche' pangi? Se mamma pange allora anche Guu pange".
E allora ho capito che non potevo permettermi più di essere triste alla luce del sole. Dovevo imparare ad essere triste di nascosto.
Pure questo ci tocca, una volta mamme.
:-)
è vero! ;)
EliminaBasta con tutto questo perfezionismo, il non mostrare le fragilità, il dimostrare l'essere forti e positivi. Ogni tanto abbiamo il diritto di essere tristi, per le scelte on fatte, per quelle sbagliate, per gli accadimenti inaspettati. Sìì pure triste se vuoi, ma ascoltala perchè sarà lei a condurti all'attimo felice! <3
RispondiEliminaarrivo a due giorni dal tuo giorno triste…oggi come va? ;-)
RispondiEliminaSe si è tristi, talvolta bisogna gridarlo!!! fa stare un po' meglio
Che bello il diritto alla tristezza! E' sacrosanto e occorre poterlo dire senza sensi di colpa, perché tutti possiamo avere mille motivi per essere felici e grati alla vita ma insomma, ci sono dolori che non basta ignorare. Le tue parole potrebbero essere le mie, anche se per un dolore diverso. Ti abbraccio.
RispondiEliminaHai tutto, tutto il diritto di essere triste.
RispondiEliminaTi abbraccio forte.
Raffaella