Perchè è capitato proprio mentre si giocava a ce l'hai. O acchiapparsi. * Chiamiamolo come volete.
Quando ti rincorri, tocchi qualcuno e poi devi scappare perchè adesso ce l'ha lui.
Bene nel nostro salotto, che non assomiglia a una reggia, tra tavolo, sedie, divano, mobile, giochi vari, correre non è proprio quello che riesce meglio. Eppure è un gioco che facciamo da qualche sera finendo sfiniti. Perchè si può fare, anche se pensi che non c'è lo spazio.
E tra pochi mesi lasceremo questa casa che è la nostra casa, che è noi tre.
C'è stata una casa solo mia tanto tempo fa, poi c'è stata una casa solo nostra, mia e sua, e poi c'è stata questa. Ogni casa una vita. Ogni casa ricordi. Ogni casa una fine. Ogni casa un inizio. Ogni casa nuovi noi.
E questo sarà il mio secondo trasloco con la pancia. Non riuscivo più a crederlo possibile. Non avevo mai smesso di crederlo.
E allora ci si schiva, ci si rincorre, ci si nasconde sotto il tavolo ma soprattutto si ride. Si ride davvero.
E sembra sciocco detto così semplicemente ma ho proprio realizzato, di colpo, quanta felicità.
Tutta in una stanza. Tutta nostra.
Tanto mia, così concreta. Così come se non mancasse più nulla.
Non mi manca nulla. E' davvero una strana sensazione. Quella che volevo. Quella che auguro.
E avrei dovuto ridere così di cuore anche prima. Molto più spesso.
Perchè era già tutto in questa stanza.
Me lo devo ricordare per il futuro. Sta tutto a me.
La felicità produce felicità.
*grazie a questo post scopro che esiste una pagina Wikipedia di questo gioco. Io amo il web.
Che bel post, Cecilia. Riscalda il cuore.
RispondiEliminaTi abbraccio forte!
questi momenti intimi a tre sono quelli che preferisco;-)) un bacio Cecilia <3 <3
RispondiEliminaL'amore sta tutto qui in lo i metri quadri ma con la voglia di ridere di gusto. Che bella che sei!
RispondiEliminaTanto belle quanto vere le tue parole!
RispondiEliminahttp://lovedlens.blogspot.it
Belli, bellissimi voi. E bella tu, e meravigliosi i tuoi tanti cuori. Ti abbraccio forte.
RispondiEliminaScopro il tuo nome dagli altri commenti ♡ un post cosi dolce e cosi pieno di presente e futuro. Un grande abbraccio.
RispondiElimina:)
RispondiEliminaAnche io traslocai con la pancia.
Quante emozioni!
Ė vero, la felicità ė un' attitudine mentale.
RispondiEliminaDolce e consapevole, bellissimo post davvero, parole che emanano gioia!
RispondiEliminaGrazie, un post che dovrei stampare e appendere al frigorifero per tutte le volte in cui mi ritrovo a sbuffare senza vedere quanta gioia ho attorno!
RispondiEliminaUn abbraccio!
Grazie per averlo rammentato a quante nel correre dietro alle ore, tutti i giorni, se ne dimentica.
RispondiEliminaAbbraccia forte questa felicità, falla tua, assorbila, e fanne scorta per i momenti in cui "ancora" non la vedrai. Pur essendoci.
Un abbraccio e scusa per l'ermeticità..
Anche a me l'esser "noi" ha fatto trovare una serenità che credevo impossibile esistesse, talmente semplice è nella sua piccola quotidianità.
RispondiEliminaEppure è proprio così...non avevo bisogno di nient'altro che questo.
Tutto il resto è secondario, tutto il resto ha un altro peso, tutto il resto si aggiusterà.
E quando questa consapevolezza mi si è parata davanti agli occhi, ho sorriso come mai avevo fatto.
Buone risate, di cuore e di pancia!
Traslocare mi mette malinconia, lasciare ricordi racchiusi in quelle stanze....
RispondiEliminaL'ho letto oggi: "C’è sempre una casa da ricostruire, aggiunse, ed è un lavoro lungo, per cui ci vuole molta pazienza". (A. Baricco)
RispondiElimina(Ho traslocato anche io al settimo mese di gravidanza. Faticoso e emozionante. Ti auguro di costruire lo spazio che possa ospitare tutti i tuoi sogni)
Quanta verità e saggezza in così poche parole.
RispondiEliminaUn'illuminazione che vale oro.
Questa consapevolezza è arrivata così, al momento giusto! E quanto è bello ridere di cuore tutti insieme, solo a leggerlo fa star bene :)
RispondiEliminaAdoro i giochi che fanno ridere e lasciano sfiniti.
RispondiEliminaIl trasloco è una porta nuova che si apre e fa spazio.
Così poi vi vengo a trovare ;D
Quando è nato Nicolò e nei giorni successivi dicevo a tutti di sentirmi come ubriaca.... Ubriaca di vita...
RispondiEliminaLeggendo il tuo post ho avuto l'impressione che fossi anche tu ubriaca di vita
tu sei la mia guru!!! :-)
RispondiEliminasai che anche io: casa mia, casa noi due, casa noi tre (con trasloco all'ottavo mese)? un bacio grande!
"La felicità produce felicità", ecco il mio nuovo mantra! Continua a scriverlo così non ce lo dimentichiamo più :) Siete proprio belli!
RispondiEliminaVi vedo correre e ridere tra il poco spazio. E' un'immagine a me molto vicina. Sono felice per te, per voi, che sia sempre felicità, cara amica.
RispondiEliminaRaffaella
<3
RispondiEliminaLa felicità produce felicità. Mi piace questa cosa. Tutto sta a saper iniziare bene :)
RispondiEliminaBacio cara
Siete belli voi 3 + 1
RispondiEliminaAlessia
Si! :)
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