Andarsene. Cambiare completamente vita.
Che sia aprire il famoso baretto sulla spiaggia nella sperduta Thailandia o l'ultimo piano di un grattacielo tutto vetri a Manhattan, giusto per fare due esempi di cambiamento all'ennesima potenza.
Alzi la mano chi non l'ha mai pensato. Credo che sarete pochi, specialmente in questo momento storico.
Andare dove le cose sembrano funzionare oppure dove sembrano più semplici.
Andare dove tutto può avere più senso.
Andare dove la modernità, il talento, le possibilità, il nuovo sono pane quotidiano.
Oppure andare dove la vita acquista un significato diverso. Rallentato. Più umano e terreno.
Andare dove magari si torna un pò indietro, dove la decrescita non è una scelta ma una conseguenza. Dove si ha materialmente meno ma gli occhi si possono riempire di colori, natura e tutto acquista un perchè.
Io se potessi cambiare preferirei rallentare. I tempi di Sex and The City sono passati.
Cambiare stile di vita. Dimenticare le code in macchina, le mezz'ore quotidiane a cercare parcheggio, il rumore, un ufficio più umano che magari non è per niente un ufficio, dove esci e trovi il mare di fronte a te. Dove l'aria è diversa. Lo è davvero. Dove molto deve ancora arrivare, avvenire, e forse, ti auguri per quel luogo succeda il più tardi possibile.
Ho passato giorni di vacanza ad immaginarmi lì. A vivere lì.
Io che vivo in una delle più grandi metropoli del mondo, la Pianura Padana, dove non esiste più di un chilometro disabitato, dove le case, i capannoni, i centri commerciali e le strade non hanno mai fine.
Io, che sono abituata a godere di quel poco verde che mi è concesso, quando mi ritrovo in luoghi quasi disabitati, incontaminati, puri a perdita d'occhio, dove le strade attraversano un nulla fatto di non uomo, dove l'orizzonte è sempre blu, mi ritrovo subito a ripensarmi. A pensare al come.
La tranquillità che lo stare in vacanza concede me ne dà il tempo. Mi dà il tempo di chiedermi se ne sarei capace. Se potrebbe fare per me. E se fino a qualche anno fa, quando era ancora tutto un costruire, avevo un bisogno disperato di vivere nella civiltà più sviluppata, ora da persona forse un pò più matura vorrei davvero un pò di civiltà in meno. Non che sia più facile, in vacanza è ovvio che è così, ma il contorno che accompagna le mie giornate acquisterebbe un'importanza diversa.
Il desiderio di lasciare questo paese, che toglie le speranze, anche se vorresti averne all'infinito (e le vorresti qui, il mare c'entra fino ad un certo punto), la tensione a ripartire da qualche altra parte ora che i tuoi punti fermi ci sono, ora che hai una famiglia solo tua con cui potresti farlo, ora che hai capito che cosa ti piace davvero, cosa saresti disposta a lasciare e cosa invece vorresti trovare, cominci a pensare al come.
A cosa potrei fare.
Per quanto ami la mia città e per quanto sia consapevole che non è che fuori da qui è tutto rose e fiori, vorrei andarmene. Per quanto sappia sulla mia pelle quanto sia difficile integrarsi nel nuovo specie se molto diverso, quanto sia faticoso non avere la propria famiglia vicina, quanto sia bello avere vita sociale, me ne andrei lontano da tutto ciò.
Lo vorrei davvero. Mi sono così stancata di non vedere la luce fuori dal tunnel, di sentirmi comunque impotente, di vedere come vanno in pezzi le cose importanti che rendono grande un paese, di avere paura per il futuro di mio figlio.
Qualunquismo? Probabilmente sì. Non importa, chiamatelo come volete. A me sembra solo crudo realismo.
Ricominciare tutto da un'altra parte è un salto nel buio. Ed è proprio l'avere un figlio che frena. Perchè è per lui che costruisci. Cambia la prospettiva. Con un figlio hai una prospettiva molto a lungo termine. E il coraggio per certe cose viene a mancare proprio per questo.
Si sa sempre quello che si lascia ma non quello che si trova.
Poi però realizzi che non è un desiderio fine a se stesso. Non è solo perchè vorresti vedere il mare dalla tua finestra ma perchè vorresti dare un senso diverso anche e soprattutto alle nostre vite. Ed essere più felice. Di sicuro lo sarà di riflesso anche lui.
Ho avuto un'illuminazione. L'abbiamo avuto insieme.
Ed ho così avuto anche la riprova che amo l'uomo giusto per me.
Dobbiamo avere un piano. Trasformare il sogno in un progetto. Incanalare energia e tempo in un'idea, che c'è ma va sviluppata. Darsi qualche anno. Studiare, imparare, capire, conoscere di più, lavorare per.
Provarci. Senza la fretta che è sola del capriccio ma con la consapevolezza di voler davvero fare quel passo verso altro.
Lo dobbiamo fare. Così com'è adesso non è futuro.
Verso un modo diverso di pensarsi. Verso un modo diverso di vivere le nostre vite.
Impegnarsi per riuscirci.
Sarà quel che sarà.
Sognare fa sempre bene. Se poi provi a realizzare un sogno male non fa di sicuro.
Siamo stati in Istria, per l'esattezza a Rovigno, abbastanza vicina alla mia grande ed estesa metropoli, ma in realtà molto lontana. Il paesino è un piccolo capolavoro dipinto sul mare, curato e pieno di verde, una pineta ben tenuta dove correre in bici e perdersi tra fiori di mille colori. Il porticciolo, le barche e la fortuna di esserci in un periodo lontano dal grande turismo di massa di agosto. Strette strade in salita, ciottoli bianchi e lisci, piccole botteghe di artisti e isolotti incontaminati da visitare con annesso giretto (veloce ed economico) in barca per la gioia del nano. Un mare limpido e dai mille colori diversi a seconda della luce. Con o senza sole (che non è che ne abbiamo trovato tanto). Dove tirare sassi, in continuazione senza fine, alla ricerca dello splash più grande. Una cucina buonissima, perchè basta poco quando il pesce è pescato due ore prima. Belle persone con cui parlare, confrontarsi, consapevoli delle loro bellezze. Un paradiso, davvero.
Il nanetto ha festeggiato i suoi quattro anni sul mare ed era felice. Abbiamo trovato una piccola grotta, l'abbiamo conquistata e una volta nascosti lì dentro: "guarda che bel panorama mamma. Quando piove e saremo a casa ripensiamo a questo, ok?"
Se vi capita di andarci fermatevi anche a Porec (Parenzo), un'altra chicca. Con la sua basilica del IV secolo, non per niente patrimonio dell'Unesco, il suo lungomare bianco candido e le sue pietre.
Poi attraverserete campi coltivati, colline incolte e tornerete nel Bel Paese.
Che dovrebbe essere il nostro.
29 aprile 2013
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non sai quanto ci penso anche io ultimamente...e sarebbe proprio per dare a mio figlio qualcosa di più, dei sogni a cui credere e il provare a realizzarli;-)) belle le foto e poi il mare ti rimette sempre un po' al mondo!
RispondiEliminacredo anch'io che sarebbe un bell'insegnamento per i nostri figli... essere uniti di fronte ai cambiamenti e cercare i cambiamenti...
EliminaSi ci ho pensato, si ci pensiamo, ci pensiamo come coppia e come famiglia. Bellissima Rovigno e belle le tue foto.
RispondiEliminaCi ho pensato e ci penso.
RispondiEliminaAnche se ad oggi sono molto attirata dalle città grandi, dalle mille offerte, da tanti stimoli.
Eppure anche io come te vivo nella Pianura Padana.
Al momento però sono sogni, e rimangono tali. Perchè forse non ho ancora il coraggio di renderli progetti, o solo di condividerli.
O forse per la mia solita paura, chissà...
Foto e paesaggi splendidi, non sono mai stata in Istria e faccio mea culpa!
la paura è anche mia. Perchè qui non si tratta di cervelli in fuga ma di mettere in moto il cervello per riuscire a inventarsi fuori di qui.
EliminaAnch'io non ero mai stata in Istria e ne sono rimasta davvero piacevolmente colpita!
Bellissime le tue foto ed il luogo che hai visitato.
RispondiEliminaChe dire. Io ho sempre pensato che troppa civiltà non sia vera civiltà. Ho rinunciato ad una prospettiva di carriera diversa, ad un lavoro diverso, per non andare a vivere in una grande città, perchè sapevo che tutti gli stimoli che avrebbe potuto darmi non mi avrebbero ricompensato del cielo blu e della montagna e la campagna vicina.
E poi vedo un turismo di massa che trasforma la natura in un'altra città, persone che dicono "che bella la natura" ma vogliono tutte le comodità, gli svaghi e gli stimoli della città e rabbrividisco perchè l'urbanizzazione è una risorsa ma va controllata.
E non vorrei vivere in una grande città, ma neppure in un paesino sperduto, che per una vacanza va bebne ma tutti i giorni no, e anche noi, spesso, pensiamo a partire. Per inseguire la speranza di futuro, per trovare l'ottimismo che qui non c'è. Non è il figlio che ci frena però, ma i genitori, i fratelli, i nonni, gli amici. Il più bel posto del mondo, il più bel lavoro del mondo, non è nulla, senza di loro, per me.
Però, se il progetto è vostro e condiviso, coltivatelo...vostro figlio ve ne sarà grato! I sogni possono diventare realtà!
la mia famiglia, intesa come i miei genitori e mio fratello è già lontana, vive a 400 km di distanza e se da una parte mi piacerebbe averli vicini dall'altra non avrei problemi ad allontanarmi ancora un pò, del resto chilometro più chilometro meno è sempre lungo il viaggio per andare da loro...
EliminaCondivido con te il desiderio e la speranza che l'urbanizzazione sappia regolarsi in modo diverso da quello che è oggi. Proprio perchè credo che saremmo tutti un pò più felici con un pò più di verde e blu!
Dimenticavo: auguri al vostro piccolo uomo!
RispondiEliminagrazie! ;)
EliminaInnanzitutto volevo dirti che amo le manine del tuo gioiello. Io lo pensai già un pò di anni fa e portando i figlio, allora piccoli con me, lasciai tutto ciò che c'era di positivo e negativo alle mie spalle. A distanza di tempo ho capito che ho avuto solo la forza di cambiare qualche piccola cosa senza dare veramente la svolta perchè quella vera purtroppo, maggiormente oggi, allo stato attuale della nostra vita soci-polico-culturale, sarebbe andare all'estero. Oggi non ho il coraggio perchè non potrei portare i miei figli con me che oggi adulti non lascerebbero i luoghi in cui sono cresciuti. Lo farei altroche' se lo farei!
RispondiEliminascusa gli eventuali errori sono con l'ipod e non lo uso correttamente
Eliminagrazie, anch'io non so resistere a quelle mani ancora così piccole e cicciotte! anche le piccole cose, che poi le chiamiamo così ma non so se sono tanto piccole, bastano a volte per dare una svolta...
EliminaCapisco benissimo il tuo punto di vista e ammiro il rispetto che hai dei bisogni dei tuoi figli, grandi e piccolo!
Ci penso tutti i giorni, andare dove tutto scorre più lento oppure andare dove ci sono le possibilità per fare? Io in realtà son tornata dove tutto scorre molto più lento e mi trovo bene, anche se vorrei davvero fare fare fare e poi rilassarmi nel verde e al mare, in bocca al lupo per il vostro sogno e auguri al piccoletto :)
RispondiEliminagrazie! ;)
EliminaIo invece non ho mai pensato di andarmene, poi magari lo farò, nella vita non si può mai dire; ma questo bisogno, fino ad ora, non l'ho mai avvertito. Amo viaggiare, ma poi voglio sempre tornare a casa...
RispondiEliminaMa guardo sempre molto affascinata quelli che lo fanno. :*
anch'io sono affascinata da chi fa questo passo. In me ha sempre vissuto il desiderio di cambiare e molte volte l'ho già fatto, ma sempre da una città all'altra. Mi sono sempre ricreata la mia casa e mi sono sempre sentita un pò nomade, anche non troppo felice di esserlo. Credo sia bellissimo non voler andare da nessun altra parte, riuscire a stare bene, ferma lì dove sei.
EliminaIo ho capito che mio marito era l'uomo giusto perchè mi chiese: qual'è il tuo sogno? e io rimasi spiazzata. Ero talmente nell'ingranaggio di vivere ogni giorno, di superare tutti gli ostacoli, in quel cinismo da vita sex and the city che avevo smesso di sognare. O credere che si potesse fare senza soffrire troppo dopo. Si sognare fa bene. E fa bene anche al futuro di tuo figlio. Fate i vs piani e continua a guardare lontano. Noi siamo finiti in un posto dove il cielo è sempre blu, il mare è lì davanti ai miei occhi. Dove crisi e paura nn ci sono. Dove pensi che puoi ancora trovare il tuo posto. Certo come ben scrivi, non è facile, non tutti i giorni almeno. Però a noi sta dando quella serenità che a milano avevamo perso. Ti auguro di realizzare presto il tuo sogno che con un figlio nn è un salto nel vuoto...anzi...
RispondiEliminaMimma
grazie Mimma, sono racconti come i tuoi che mi servivano!
EliminaLe tue foto sono bellissime .. quanto all'andare via... non so , a volte in momenti di rabbia ( e in questo perido la rabbia esce fuori parecchio spesso!!! ) ci ho pensato... ma poi scelgo semrpe di restare... amo la mia città , il mio paese la mia gente...
RispondiEliminavoglio restare per vedere la mia Italia diventare il " paese che vorrei"...
piacerebbe anche a me ma probabilmente non è solo la situazione politica e la conseguente rabbia che mi fanno venire voglia di andare via. Forse è anche la mia incapacità di stare ferma. Forse è la mia voglia di cimentarmi in tutt'altro. Forse è la mia voglia di riappropriarmi di cose diverse, più semplici (non facili) con l'illusione che semplifichino anche i pensieri... Forse un mix di tutto ciò...
Eliminaci si pensa spesso anche noi.... magari fosse tutto facile e veloce...
RispondiEliminasplendide le tue foto, le adoro!!!
certo che ci si pensa! e poi cambiare vuol dire anche crescere! mi piacerebbe, ma non so se avrei la "forza"
RispondiEliminaè quella che devo trovare anch'io!
EliminaHo sempre pensato di voler lasciare l'Italia. Tempo fa ho avuto l'occasione di farlo; all'epoca, si trattava di scegliere di trasferirsi in un Paese che offriva molte più oppurtunità dell'Italia, una migliore qualità della vita e un ambiente multiculturale. Per me sarebbe stato meraviglioso ma decisi di tornare per amore.Adesso penso continuamente all'idea di andare via ma forse se dovessi farlo opterei per un posto come quello che hai descritto, dove ci sia la possibilità di costruire un futuro per sè (e per i propri figli) in cui i tempi del lavoro siano conciliabili con quelli della famiglia e dove si possa stare a contatto con la natura. Certo, a vent'anni sembra tutto più semplice, ma alla soglia dei quaranta, si ha tanta esperienza in più che non guasta.
RispondiEliminaanch'io sono tornata per amore. Da una grande città con molte più opportunità alla pianura padana. Credo siano sempre ritorni (o inizi) meravigliosi... A vent'anni non si ha vere paure (anche se magari quando hai 20 anni sembrano enormi paure), si è molto più spavaldi ed è forse per questo che sembra più facile. L'esperienza di fronte alle grandi scelte conta molto, specie nel riuscire a valutare le cose nel loro complesso, ma quando una cosa è nuova un pò ci deve buttare con quell'animo ventenne che spesso dimentichiamo...
EliminaMio marito ha appena finito di preparare un curriculum internazionale...se son rose fioriranno..
RispondiEliminaFai delle foto con soggetti stupendi, bravissima...
ma un super in bocca al lupo a voi!
EliminaPartire, se si ha la fortuna di essere in squadra con un uomo che la vede come noi (e le pissibilità pratiche e logistiche di costruire qualcosa altrove) è davvero una grande occasione che possiamo dare ai nostri figli. Non tanto -o non solo- perchè l'Italia è il disastro che sappiamo...
RispondiEliminaLe foto sono bellissime e il vostro sogno anche. Merita davvero di essere inseguito! In bocca al lupo!
le possibilità dobbiamo crearcele. Non ci offre niente nessuno e il difficile è proprio qui. E' tutto sulle nostre spalle. Sicuramente partire insieme, credendoci in due è già un ottimo punto di partenza!
EliminaCrepi il lupo e grazie!
ci penso sì, ma mio marito...come dire...non mi prende molto sul serio. Faccio spesso ricerche su quali sono i paesi che offrono di più per l'infanzia, per i giovani...poi penso e spero che Marta abbia la volontà di andar via nel caso in cui le cose non dovessero andare tanto bene dalle nostre parti, in futuro.
RispondiEliminaI colori delle tue foto sono spettacolari!
spero davvero anch'io che se non ci riusciremo insieme lui possa un giorno scegliere di farlo. Spero davvero di potergli dare la possibilità di scegliere.
EliminaTi capisco! Mi ha sempre frenato essere sola, perché se si è una famiglia unita è tutto più semplice.
RispondiEliminaBelle quelle manine...
Sì è vero e capisco il tuo punto di vista. Rimane il fatto che tu sei un pilastro incredibile e tantissimo hai saputo fare e fai per lui anche se sola (dico sempre che vali doppio!)
EliminaBellissimo post, e bellissima coppia.
RispondiEliminaChe poi e' esattamente quello che vi siete detti: si pianifica a termine medio-lungo. Inevitabilmente. Ma in questo modo difficilmente si fallisce. Vi auguro di riuscire dove volete. Bacio grande.
grazie tesoro! un bacio a te e Picci
EliminaCome si fa a non scrivere nulla a lasciarsi scivolare post come questo? Scrivi davvero cose giustissime con una sensibilità degna di nota, trovo tu sia una splendida persona. Ti auguro di realizzare tutti i vostri sogni, vi meritate il massimo.Tantissimi auguri al tuo piccolo grande uomo, e buttati sulla fotografia sul serio sei troppo brava è un peccato non approfondire questo tuo dono.
RispondiEliminaLorentim
sei davvero troppo buona! grazie mille! Le foto sono una grande passione, dubito di riuscire a mangiare grazie a loro ma chissà, ormai non mi precludo più nulla!!!
EliminaOvviamente l'ho pensato, ora molto più che in passato. Le tue foto mi portano oltre il freddo, la pioggia e il grigio che in città è quasi assoluto. Ho voglia di "fuori", sto iniziando a desiderarlo in concreto.
RispondiEliminaSono felice di leggere che il vostro sta diventando un progetto, immaginare è già creare. In bocca al lupo!
anch'io avrei tanto bisogno di fuori, vediamo se concretizziamo, crepi il lupo!!
EliminaAnche io e il Capitano abbiamo in fondo al nostro cuore un progettino segreto, che coltiviamo con piccole incursioni.
RispondiEliminaQuando si esce dalla Pianura Padana lo sguardo si allarga e si riesce a pensare meglio, vero?
oh sì, la pianura padana è come un piccolo bunker, basta uscirne per riossigenare anima e mente!
EliminaIl mio ex fidanzato ora vive in un isoletta della thailandia, sempre in ciabatte e costume, io ai tempi non ero pronta (anche per questo la nostra storia è finita) e non so se lo sarei ora...anche noi ci pensiamo, ma non so se riuscirei a lasciare qui i miei affetti..forse ci basterebbe andare a vivere in campagna, lontani dalla città (e cmq vicini); certo non sarebbe lo stesso ma forse avremmo una visione diversa delle cose che ci circondano.
RispondiEliminaMai dire mai....
Kiki
p.s. Guardo le tue foto, sogno e penso che se vivessimo altrove forse queste fughe non ci toccherebbero più e non ci farebbero sognare...
poverino il tuo ex, in questo momento mi fa un pochino di invidia!
EliminaCredo che troverei sempre meraviglie da fotografare, chissà, magari riscoprirei un lato della pianura padana che ora vivendoci immersa mi sfugge!
Che spettacolo le tue foto e che voglia di estate....
RispondiEliminaDesideravo avvisarti che ti ho premiato su http://dreamingyoursmile.blogspot.it/
Buona giornata!!!
grazie anche qui!!!!
EliminaSplendide foto. Come sempre.
RispondiEliminaGiacchè il progetto c'è, e avanza con cautela e parsimonia, il mio consiglio è di inglobarci dentro anche questa tua passione: se realizzazione di un sogno deve essere, che lo sia alla grande!
Per quanto riguarda la voglia di andare, di questi tempi, è cosa molto frequente!
grazie mille!
EliminaCara come capisco!
RispondiEliminaAvete avuto un'ottima illuminazione e ti dirò che ci vuole un pò di tempo: noi è da un pò stiamo lavorando in questa direzione;
Se sei single o coppia puoi prendere e andartene tipo con lo zaino in spalla e poi chi vivrà vedrà, quando hai un figlio devi essere un pò più organizzato.
Non è impossibile, anzi! ci vuole un pò di tempo in più, darsi la possibilità di cambiare idea (non nel restare qui, ma cambiare progetto o meta) e poi non ti sembrerà nemmeno di aver fatto un salto nel vuoto.
Baci :)
proprio a voi ho pensato quando ho finito di scrivere questo post!
Eliminabaci!
Foto meravigliose!
RispondiEliminaVoglia di andare, di cambiare sempre ma tanta paura. Più che per me/noi per i bambini
Baci
grazie!
Eliminanon posso alzare la mano, perchè oltre a pensarlo lo abbiamo fatto. QUalche volta di troppo anche, Adesso il songo è poter restare, costruire casa qui.
RispondiEliminaFoto magnifiche. Ero convinta fosse la Provenza e mi sono stupita del contrario.
sono posti incredibili, un misto di Liguria, sud della francia e venezia... Ma allo stesso tempo unico nel suo genere!
Eliminasono stata a Rovigno in una vacanza di tanti anni fa, proprio a Parenzo. Ero troppo piccola per ammirare queste bellezze, ma ricordo che mi era piaciuta molto. Per un attimo credevo fosse la Liguria, le cinque terre, diciamo che l'incanto sembra il medesimo. Sono foto che rispecchiano esattamente quello che vorrei, la vita che vorrei, anche se sono sola a desiderarlo per la verità. Ogni tanto ci penso, ma poi mi dico: "apprezzerei allo stesso modo queste perle se ci abitassi con la mia famiglia? Chi lo sa...". fai bene comunque a sognare, con questi scatti meravigliosi...
RispondiEliminacredo che riusciremmo sempre a trovare nuove perle da apprezzare! anche se è vero che quando vivi quotidianamente un posto le sue bellezze diventano scontate, e quasi non te le godi più...
EliminaIl quetzalcoatlo!!!! (il dinosauro che vola, scusa, ormai è una deformazione!)
RispondiEliminaBellissima Rovigno, che mare spettacolare, anche a me sembrava quasi la Liguria. Prima o poi ci andrò allora!
Per quanto riguarda trasferirsi... fra qualche anno ricomincerò sicuramente a sognare qualche posto nuovo, non si smette mai di sognare! Per il momento però mi godo il trasferimento in atto :)
brava! sono un'esperta anch'io ultimamente non si parla d'altro che di dinosauri!!!! Seguo con molto interesse il tuo nuovo vivere e rinnovo qui il mio in bocca al lupo!!
Eliminamagari avessi una zia ottantenne come te!!;)
RispondiEliminaTe lo auguro con tutto il cuore.
RispondiEliminaRaffaella
Bellissime foto e bellissimo post! Conosco benissimo quella sensazione di fermento che si prova quando si inizia a progettare un qlc di nuovo, un cambiamento, magari ancora non ben definito ma che già ti riempie di vita! Anche io sono della tua stessa metropoli, e saranno la nebbia, la noia di quei posti...quante volte l'ho pensato anche io! A volte ho anche agito, ma non mi stanco mai di fantasticare su ulteriori nuovi cambiamenti! Di nuovo complimenti per le foto, sono bellissime!
RispondiEliminaFoto meravigliose... ! Il mio pensiero: non importa dove, ma con chi...
RispondiEliminaBellissime foto! Da quando sto con mio marito mi ha fatto scoprire quel piccolo angolo di paradiso e ci andiamo tutti gli anni, almeno un paio di volte.
RispondiEliminaMi chiamo Sara e mi sono letta il tuo blog tutto d'un fiato ieri sera ritrovandomi in tante cose..si sta benissimo in questo tuo piccolo spazio virtuale.
Sara