Capitava che ci mettessi del mio ma mi serviva un input, l'ispirazione. Valeva anche per i temi a scuola. Il vuoto e poi bastava scopiazzare una frasetta che partivo.
Ho avuto la fortuna di avere un papà che inventava per me. Mi portava in luoghi lontani e mi raccontava grandi avventure solo con il potere dell'immaginazione. Lui che adora divorare libri non me ne leggeva quasi mai, per quello c'era la mamma (che era come sono io oggi - aiuto sono come mia madre - piena di sogni ma con poca immaginazione).
Mio papà spegneva sempre la luce e mi raccontava grandi storie. Spesso semplicissime, sempre con il nostro amico immaginario inventato insieme (Luca Mazzetto - non chiedetemi perchè si chiamasse così, nessuno dei due si ricorda come sia spuntato fuori questo nome ma è indimenticabile), e sempre diverse.
Pietro (ormai il nome del nano è di dominio pubblico - non me ne voglia!) è sempre rapito dal nonno che con l'età fortunatamente non ha perso la sua capacità di inventore di storie e Luca Mazzetto è diventato Arturo che vive nella capanna nel bosco.
Ovviamente vorrei essere io quella capace di fare questo. Vorrei poter avere questa abilità, questa qualità... Leggere tanto apre le porte alla fantasia, ne sono convinta, ma saper "inventarsi" cose fantasiose è un dono.
E allora io continuo a prendere spunto e ultimamente sono follemente innamorata dei libri per bambini senza parole, ma con un mondo di immagini che danno libero spazio all'immaginazione, dando quell'input di cui ho tanto bisogno!
Si prende spunto ma si può raccontare sempre una storia diversa. Si può cambiarne le sfumature ad ogni lettura, si può inventare insieme.
Tra l'altro ieri mi sono capitate sottomano le parole di David Grossman dedicate alla storia della buonanotte, ed essendo assolutamente perfette per descrivere quello che credo sia il vero senso e l'importanza di addormentarsi cullati da una bella lettura, ve le riporto tali e quali:
"Se durante il giorno una sorta di pragmatismo impone ai bambini e genitori l'obbedienza ad un ritmo esterno, esigente e pressante (fai questo, non far quello, perchè l'hai fatto, mi avevi promesso che, se non fai questo...) ecco che il momento della storia-della-buonanotte crea una specie di bolla di vicinanza e tenerezza nella quale le tensioni possono dileguarsi, svanire, e i due complici della storia - il genitore e il bambino - hanno l'occasione di raggiungere un luogo primario e profondo dentro di sè, e anche dentro il legame fra loro.
[...] E se per gran parte della giornata ognuno di noi è immerso nel proprio mondo, ecco che ora, insieme a nostro figlio, siamo invitati ad entrare in un mondo che non è solo del genitore o solo del bambino, ma è un luogo in cui entrambi godiamo dello speciale status di ospiti, di turisti di viaggio. La storia è una sorta di "luogo" in cui diventano legittime cose che non sempre trovano espressione come l'immaginazione e la fantasia. [...] Grazie al racconto l'ordine del mondo si sfalda. A un tratto tutto è possibile.
[...] Per il bambino l'inizio della notte è la partenza per un viaggio non facile e io spero sempre che la storia che gli ho raccontato lo accompagni in questo viaggio. Che protegga e sia per lui un ricordo piacevole da portare con sè, come un bacio sulla guancia."
Oggi è venerdì e si parla di libri grazie alla sempre seguitissima iniziativa di Homemademamma I Venerdì Del Libro e io vorrei presentarvene due senza parole, a mio avviso davvero bellissimi.
A voi la scelta di interpretarli e raccontarveli come più vi piace!
questo l'abbiamo trovato in biblioteca, è un pò più vecchietto! |
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ieri Nina Simone avrebbe compiuto 80 anni. Io la adoro. Letteralmente.
Ascoltate qui and feeling good...
I libri senza parole sono stupendi, e spesso mi rendo conto che leggerli e' più difficile per noi adulti che per i bambini che hanno fantasia da vendere e riescono a costruire storie fantastiche.
RispondiEliminaAnch'io oggi parlo di un silent book, li adoro! Mi piacciono molto i tuoi suggerimenti, li cercherò!
RispondiEliminaBellissimi i libri senza parole... anche le mie bimbe li adorano!
RispondiEliminaecco, mea culpa, non ne ho nessuno, eppure Thor ama molto più le storie raccontate rispetto a quelle lette...
RispondiEliminaProvvederò (santo Amazon!)
bellissimi: anch'io adoro le storie senza parole... libera l'immaginazione!!!!
RispondiEliminaDavid Grossman adoro!W la fantasia e l'immaginazione!:-) buona domenica!
RispondiEliminaBhè... che dire... davvero molto belli!
RispondiEliminaAnch'io zero in fantasia mentre i miei figli sembrano una fonte infinita di continue invenzioni! Ah, i bambini! Una grande occasione per crescere!
RispondiEliminabelli i libri senza parole...aiutano molto a sviluppare la fantasia e l'autonomia creativa.....mi ispira il secondo perchè mi piacciono i colori forti come il rosso...
RispondiEliminaa presto!!!