22 gennaio 2016

Io e Lui, un bel casino.


L'ho pensato tanto ultimamente. L'ho pensato più e più volte.
Come se potesse essere una punizione, una minaccia concreta, come se potesse essere un modo per far capire che è sul serio e non è come al solito, come  se avessi bisogno di cambiare radicalmente, ora che è tutto a posto e che tutto deve essere a posto.
Forse volevo solo vederne la reazione. Attirare l'attenzione un pò come si fa quando hai due anni e sei nel pieno dei terrible two. Ma con 33 anni sulle spalle e una capacità linguistica che un nano di due se la sogna.
La reazione non c'è stata. Ignorata. Niente per tornare in carreggiata.
Non sono stata presa sul serio o non interessava. E allora mi sono arrabbiata.
Forse in realtà sono solo stanca, non nel senso di stufa, ma non me ne rendo spesso conto.
E così ho minacciato tante e troppe volte che basta. Che me ne sarei andata. Che se ne doveva andare Lui. Che così non si va da nessuna parte. Che è meglio per tutti. Che non si può stare insieme solo per i figli. Che ci sono anch'io.
Ecco, in realtà è tutto qui.
Ci sono anch'io.

L'amore cambia forma, non basta il buon sesso per tenere unite due persone, anche se aiuta molto, sono i gesti, le cure, le attenzioni che cambiano. 
Spesso sono i figli che le assorbono. 
Tu passi il tuo tempo non lavorativo a consolare, abbracciare, baciare, ascoltare, tenere per mano, accarezzare, guardare i tuoi figli. E poi è dura prendersi anche e ancora cura di qualcun'altro.
Ho le mie colpe. Se così possiamo chiamarle. 
Anch'io mi lascio assorbire dai miei figli. Questa volta però ne ho davvero bisogno. Ho davvero bisogno che Lui, a cui sulle spalle mettiamo già tanto, ritrovi un pò di interesse in me, che non sia solo sotto le coperte, e che sia più pratico.
In realtà non so neanch'io cosa voglia dire. 
Se un mazzo di fiori qualche volta o un complimento fatto dopo avermi davvero guardata. 
Se un abbraccio stretto stretto la mattina appena sveglia o addormentarsi abbracciati. 
Se un salto mortale per organizzare i figli e farmi una sorpresa portandomi al cinema o regalarmi un pomeriggio di massaggi/parrucchiere/shopping/chipiùnehapiùnemetta libero. 
Se un grazie senza pretese per tutto quello che faccio invece di rispondere subito si ma anch'io oppure un mordersi la lingua quando ci si arrabbia e lasciarsi scivolare tutto molto più addosso così da mantenere un clima più sereno.
Forse è tutto questo insieme.
Forse semplicemente io non so accettare che l'amore cambi forma.
Forse non so lasciare quella ragazzina e le farfalle nello stomaco ad altre ere.
Forse sono semplicemente una rompiballe insoddisfatta e Lui il mio pungiball.
Forse invece ho ragione.
Forse, visto che la passione c'è ancora, anche se anche lei un pò ha cambiato forma, possono esserci ancora tante piccole cose.
Forse semplicemente dovrei farmi meno pippe e chiedere e pretendere quello che voglio.
Forse dovrei solo smettere di aspettare che arrivi e fare io per prima, essere d'esempio.
Forse dovrei  ammettere che sono stanca. Non nel senso di stufa. E che quindi tutto si annebbia e si complica.
Forse dovrei rendermi conto di quello a cui non potrei fare a meno.
Forse dovrei semplicemente smettere di pensare che possiamo anche lasciarci. Smetterla di fargli paura per ottenere qualcosa.
Forse dovrei solo pensare che se ci lasciassimo sarebbe molto più un casino. E alla fine non potrei più rompere le balle a nessuno. Non potrei più richiedere abbracci stretti e dovrei cercarli altrove. Ed ecco, questo no, non mi interessa.

Non potrei fare a meno della sua tartare.
Non potrei fare a meno della sua barba.
Non potrei fare a meno di Lui che tiene le fila economiche della mia, nostra, vita.
Non potrei fare a meno di lui che  legge quelle barzelette dalla sua allucinante chat di fantacalcio che non mi fanno ridere ma che a lui divertono un sacco. E sentirlo giustificarsi, va beh dai era simpatica.
Non potrei fare a meno di Lui che pensa a nutrire Lei mentre io mangio da tranquilla la mia cena. O quando arriva e senza nemmeno togliersi le scarpe me la prende dalle braccia per darmi un pò di tregua. O Lui che si alza sempre durante la notte e mantiene la calma. (Io no).
Non potrei fare a meno di Lui che sta con l'altro lui. Ed è una goduria guardarli.
Non potrei fare a meno del sesso con lui. Dovrebbe diventare un mio tromboamico ma la vedo complicata.
Non potrei fare a meno di lui che mi lava la macchina. Che mi scarica illegalmente nuove serie di cui non saprei mai l'esistenza, che mi tiene informata sui fatti del mondo, che mi asseconda nelle mie voglie di viaggi quando è possibile, che mi prende in giro quando vado a dormire vestita come un palombaro, che mi fa il solletico al buio, che sa capire cosa mi ha attraversato il cuore quando gli mando una foto di nostro figlio risalente a quattro anni fa, che come me non ricorda il giorno esatto del nostro matrimonio (28 o 29 non riesco a ficcarmelo in testa), che mi manda un cuore via whatsapp così a caso, che non mi chiede di capire come funziona quella centrale nucleare che è l'impianto elettrico della nuova casa per cui avrei bisogno di una laurea ad hoc, che mi lascia qualche volta dormire un pò di più la mattina, che si precipita a casa dopo il lavoro per noi, che mi risponde ci sono quando gli confesso di avere una paura fottuta per quella cosa, che so che ci sarà se la paura diventasse realtà, che mi dice una cosa per volta, respira.

Non so davvero quale sia il punto di non ritorno per una coppia. Quando quel pensiero di basta si traduce in azione. Non credo che l'amore svanisca mai del tutto, non lo credo possibile. Credo anche che l'amore spesso non riesca ad uscire in tutta la sua potenza nella quotidianità e che il contorno troppo incida su una cosa così pura e limpida. Non so come si faccia a distinguere tra un periodo no in cui si litiga tanto e un periodo no in cui si litiga tanto e che ti porta a fare una scelta drastica. 
Non so quali siano i segnali che distinguono tra un periodo di crisi e La Crisi.
Non so. 
E quindi forse, semplicemente, non sono al punto di non ritorno. 
Altrimenti lo saprei. 
Altrimenti non vorrei che fosse meglio, vorrei che fosse diverso.
Quindi appuntamento al prossimo post, tra qualche mese quando dovrò lamentarmi di lui di nuovo, intanto per un pò cercherò di litigare meno, andare a cena fuori più spesso, prendere tutto meno sul serio, ammettere che siamo un pò stanchi senza fare tragedie e prendendomi un abbraccio stretto stretto questa sera.
peace&love mood on.

29 commenti:

  1. Si è giusto quel che dici, quel che pretendi e desideri, come è altrettanto giusto quel che dice e pensa lui, come è giusta la stanchezza, inevitabile la mancanza di tempo anche per parlare, non solo per uscire insieme. L'amore cambia si, in maniera radicale con l'arrivo dei figli e sbagliamo quando non lo accettiamo del tutto, quando vorremmo quello che è stato invece di desiderare quello che abbiamo ora. Lo dico a me stessa più che a te, perché sapere che la persona che hai di fianco è l'unica con la quale vuoi passare il resto della vita ma non sapere come far andar d'accordo il noi che siamo diventati, è questione comune credo. Come si fa non lo so, si prova e si sbaglia di certo ma finché si prova vuol dire che un noi c'è ancora.

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  2. Credimi, io di donne (e uomini) che mi hanno raccontato il punto di non ritorno ne ho sentiti molte/i e no, tu non lo sei.
    E sì, sarebbe molto molto molto più complicato se vi lasciaste.
    Non usarlo come minaccia, è una realtà davvero troppo pesante.
    Desiderare che sia diverso è sano, normale, giusto. Prova a pensare a come sarebbe vivere senza desideri. Io non vorrei.

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    1. lo so è pesante. So essere cattiva quando sono sono arrabbiata. Non vorrei che fosse diverso, vorrei che fosse meglio...

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  3. sì, forse non sei al limite, forse è solo un periodo no, una grande stanchezza che ti fa vedere le cose nere. Perché le cose belle ci sono, le hai elencate tu. Basta a volte fare uno sforzo di non concentrazione su quello che ti sembra negativo e che tu vorresti da lui, ed è fatta, vedi i passi anche da parte dell'altro. Ci sto passando in questo periodo (che va avanti più o meno, per me, da questa estate), ma non credo di essere al punto di non ritorno, credo invece che ci siano nuovi equilibri da sistemare, nuovi punti di contatto. Il rapporto di coppia è in continua evoluzione, vuoi i figli, vuoi il lavoro...sarebbe strano se non fosse così, se ci si fermasse alle farfalle. Bisogna rinnamorarsi ogni giorno. Allora ben vengano le cenette a due improvvisate, le uscite come se si abitasse in luoghi distinti, il prepararsi per lui come per nessun altro. ma anche lui che ti fa un complimento...magari proviamo a procuraceli questi complimenti (ma senza aspettative...si può? boh, ci sto provando, ti dirò :-*)

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  4. Il lavoro di genitori nei primi anni è massacrante. Tanto bello quanto impegnativo e faticoso. Tanta gioi ma anche tanta stanchezza. E come dici tu questa stanchezza porta ad esasperare ogni altr emozione. Peró io non credo che tutto si possa aggiustare. L'amore cambia, ma alcuni amori finiscono. Ed è meglio così. La Crisi esiste e arriva anche quando il sentimento di amore rimane. Anche quando quella barba o quelle mani sono "casa". Anche se ti sembra che senza non puoi vivere. Arriva quando ci si mette al primo posto, quando al posto di quel suo abbraccio è il proprio abbraccio a far star bene. Quando ci si basta da soli per essere completi. E soprattutto quando pensi che per tua figlia vorresti il meglio. Che poi non esiste il principe azzurro ma se per lei lo desideri e lo pretendi allora è giusto che sia tu la prima a dare il buon esempio. Così la penso io e non giudico nessuno. Il mio commento vuole essere più un pensiero ad alta voce, un pensiero costruttivo e coraggioso. E non l'ennesima attesa di un cambiamento che non avverrà....

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    1. non mi sono mai bastata, però mi sto mettendo al primo posto. Me lo devo. Non credo al principe azzurro e spero di farlo capire a mia figlia, spero anche di riuscire a farle capire che l'amore è una cosa impegnativa nel bene e nel male e che a volte è dura tanto quanto a volte è bellissimo. Grazie per il tuo commento, è più utile e interessante di quello che credi.

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  5. l'ampre nella coppia viveuna metamorfosi fuori controllo già senza figli ..figuriamoci con i figli!!!!!!!
    potrei elencarti tutti i vorrei di questo mondo da aggiungere alal tualista.....e mille motivi per avvallareil tuo amore per "voi" e farne il garante...ma ......
    ognuno vive la sua crisi ascoltando sestessi e cercando di ascoltare l'altro.
    Tu stessa , senza neanche accorgertene hai scritto i motivi per cui la tua vitasenzalui sarebbe un casino......
    quindi ..prenditidel tempo epr voi...( dache pulpito ehhh) però a volte bisogna sforzarsi di amare anche nei mometni bui e così si riscopreilsereno.
    fudati si cono passata e capisco iltuo punto di vista ma io da romantica sentimentale credo nell'amore e inquell'amore che ci si sceglie ogni giorno , dove ci si rinnova ogni giorno .veniamo inghiottiti dall'affetto e lamoreper i figli ma ogni tanto prediamoci del tempo per guardarci negli occhi e nutrirci diquell'amore ...
    ti abbraccio ti abbraccio forte
    veronnica

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  6. hai dato degli spunti interessanti. ma quando il cuore su wapp non ti arriva neppure x sbaglio, la mattina del week end nessuno si alza prima di te neppure se hai lavorato la notte e avresti anche diritto a riposare, un grazie per una commissione per lui non esce neppure se faccio finta di dirmelo da sola, e cosi' via, si può parlare di punto di non ritorno?

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    1. non lo so. Non so fino a dove possiamo arrivare prima di capire. So che però deve essere una cosa chiara. Il punto di non ritorno lo si deve vedere, lì.

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  7. Io queste domande me le sono fatte tante volte...e continuo a pensare che finche' me le faccio, c'e' ancora speranza, cosi' come finche' ci chiediamo "ma tu mi ami ancora?" e la risposta e' si.

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  8. Devo proprio scriverlo, che a me fa molta più paura chi come me non scrive neanche la fatidica domanda se questa è una crisi o La Crisi nonostante se lo chieda un giorno sì e l'altro pure, anzichè coraggiose come te che se arrivano a scriverlo forse forse al punto di non ritorno in generale non ci potranno mai arrivare, piuttosto arriveranno a punti di inizio sempre nuovi. Mi piace sempre questa panoramica qui perchè ogni volt he passo mi pare di osservare tutto bene, meglio. Mi piace perchè scrivi di note che molti non concedono a nessuno perchè "stonate". Mi piace passare qui, è un posto genuino. E ora mi berrei volentieri un calice insieme a te. (Sono Petalo Blu..in fase di evoluzione. Magari mi chiamerò Barolo più avanti, chi lo sa) Un bacio cara

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    1. Barolo mi piace!!!! (me lo berrei tanto anch'io un calice con te, anche adesso, anche se sono solo le dieci del mattino!).
      L'idea di punti di inizio sempre nuovi è bellissima.

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  9. Qualche anno fa scrissi un post "Lui & Lei", nel quale cercavo di esprimere lo stesso concetto a modo mio. Leggerti oggi mi ha spinto a tornare lì, accorgendomi di quante volte nel corso della vita mi sono ritrovata con quello stato d'animo, senza bisogno di rileggere quelle parole.
    Tra i commenti ce n'è uno tuo, nel quale confidi di averlo pensato tante volte anche tu. Oggi sono io a scriverlo a te.
    Il fatto è che come abbiamo sempre detto, noi due ci somigliamo molto e credo che quelle come noi vorranno sempre di più, incapaci di abbandonare il ricordo di quelle farfalle nello stomaco, ma anche incapaci di lasciare il loro Amore. Non c'è crisi nelle tue parole. A mio avviso ci siete solo tu e il tuo modo bellissimo di amare.

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    1. Ricordo quel tuo post, sai Eva?! Credo di averlo addirittura stampato e letto a lui, per quanto ci rappresentasse!

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    2. me lo ricordo anch'io. E mi piace vedere come tutto passa e tutto ritorna, con qualche annetto in più sulle spalle.

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    3. Sono d'accordo con Petalo Blu che parlava di "note stonate"...è questo che mi colpisce di questo post e che mi piace davvero molto di te e di Eva (qui sopra!), il vostro modo di esprimervi con sincerità, toccando argomenti delicati e personali con coraggio e schiettezza, non temete il confronto, il giudizio, non addolcite la pillola, non vi vergognate della vostra umanità...questa onestà, mista a fragilità, vi rende invece solide e forti e mi piace davvero un sacco!!! Non sai quante volte mi sono fatta queste stesse domande e nonostante l'istinto irrefrenabile di migliorarmi e di tendere verso la qualità (di coppia, di sentimenti, di accudimento, di educazione...)ed il mio desiderio di meritare più attenzioni ed anche più rispetto, non riesco a concepire la mia vita senza di lui...

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  10. Già solo il fatto che sei qui a scrivere queste parole, è una prova d'amore. E finchè c'è amore, non c'è crisi che tenga, almeno secondo me. Io anche rincorro rapporti idealizzati, ho mille vorrei, e me ne sento dire altrettanti. E anche io sono solita fare i tuoi stessi "ricatti", perchè distruggere e rifare a volte sembra la via più facile. Ma davvero divisi sarebbe più un casino. E solo a quel punto ti renderesti conto che ciò che avevi prima, era tutto ciò che volevi. Eterne anime in pena, siamo noi. Ps: mi piace il modo terapeutico in cui usi il blog, vorrei anche io essere capace di aprirmi come fai tu.

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    1. Più che prova d'amore io lo definirei uno sfogo bello e proprio... Distruggere e rifare è vero sembra sempre la via più facile...

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  11. Non ho figli, ma questa da come ne parli non è LA CRISI è solo stanchezza.

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  12. Anche a me sembra solo stanchezza. Ti capisco, ma a volte noi donne siamo davvero troppo complicate! ;)
    Io invece sono nella fase di stanchezza che richiede solo di stare un pò in pace per conto mio e mi dispiace trascurarlo, Lui che è così premuroso, dolce, affettuoso, pieno di complimenti e di attenzioni. Ma in questo momento non ce la faccio proprio, sono esausta, fisicamente ma anche emotivamente, soprattutto a fine giornata quando finalmente avremmo del tempo da dedicarci. Credo però che parlarsi chiaro, sempre, nel bene e nel male, aiuti. Almeno non si lascia intendere che possa esserci dell'altro sotto. La vita di coppia evolve, cambia, si trasforma, oscilla tra momenti euforici e momenti dove sembra in stallo. L'amore, quello vero, aiuta a superarli. Se fosse altro non staresti nemmeno a chiedertelo... ;)

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  13. oddio. mi spiace tanto!
    non ho letto tutti i commenti ma ti posso dire la mia esperienza: nn dire con leggerezza cose come "andarmene" o "andarsene lui". Quando sei arrabbiata, quando sei depressa, quando ti sembra che tutto vada storto paiono soluzioni accettabili ed anche auspicabili... ma se poi ti trovi nella situazione reale... oddio, come cambiano le cose! Fidati!!!!

    Per quel che vale, i miei due centesimi di buon senso sono questi: fai. Attivati. Buttati. Vuoi un abbraccio alla mattina, vallo a prendere. Vuoi che ti guardi, vestiti e chiedigli come gli sembri. Vuoi dei fiori, fatteli comprare. Non scoraggiarti. E' un percorso, una strada. Lunga, spesso, ma non impossibile.
    E cerca di caprie cosa fa parte di lui e cosa non lo fa.
    Ad esempio magari non è il tipo di regalare fiori - proprio non gli viene in mente - ma ti scarica le serie televisive.
    Forse cerca di darti quello che chiedi, solo coi suoi modi invece che coi tuoi.
    Prova a pensarci. Questa è la mia esperienza personale.
    In bocca al lupo.

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  14. Arrivo un po' in ritardo...dico solo che se abitassimo più vicine saresti l'amica che chiamerei stasera che è venerdì per uscire a bere e chiacchierare,sviscerare e cazzeggiare. Per poi tornare a casa con quel senso di euforia e leggerezza che ti fa vedere tutto con occhi un po' più puri e cuore più indulgente. Che ti fa dire che è normale, succede di ritrovarsi così e che poi tutto passa. Solo per dirti che comprendo fino in fondo quel che scrivi :)

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