Me la sono chiamata! Grazie al mio post pieno di ingenuità è arrivata la tragedia inserimento!
Ebbene sì, da lunedì sono pianti e lacrime.
Ben mi sta.
Non è una vera tragedia, se mi sentisse il Grande Lui ovviamente direbbe che esagero.Quando torno a prenderlo è contento, gioca e mi racconta (a fatica, ma questo è sempre stato così, spesso alle mie domande risponde "boh", semplicemente per fare prima il simpaticone). Durante il resto della giornata poi è sempre allegro e teppista come suo solito. Quindi direi, con la mio fare da pissicologa da due soldi, che non ci sono traumi in vista. Almeno non per lui. Io non ero pronta, mi ero totalmente illusa di aver magicamente saltato il problema.
La mattina appena entrati in classe la sua manina stringe forte forte la mia e mi guarda con gli occhi gonfi: "stai un pochino con me?"... Sì che ci starei, primo perchè me lo chiedi così e secondo perchè mi piacerebbe molto di più pastrocchiarmi tutta con la pasta di sale che andare in ufficio. E invece faccio la dura: "no amore mamma non può, la scuola è dei bimbi grandi come te e delle mastre, ci vediamo dopo". Ma mi sa che lo ha capito che preferirei la pasta di sale.
Ok, niente a che fare con l' inserimento del nido di due anni fa dove te lo strappano urlante dalle braccia e ti dicono vai pure tranquilla. E soprattutto fatti vedere da lui tranquilla. La cosa più semplice del mondo per chi come me non ha nessun talento nel recitare.
Ma voi come fate? Dite qualcosa in particolare (se avete la formula magica datemela!) o semplicemente aspettate che passi questa fase?
Oggi ho letto sulla bacheca una citazione che mi piace e che è di buon auspicio:
"Tutto quello che mi serve sapere l'ho imparato all'asilo"
Robert Fulghum
Ecco perché sono ignorante! Non ci sono andata all'asilo ;D!
RispondiEliminaStai serena: chi prima e chi dopo ci passa. Le "nostre" maestre (perché in fondo accompagnano anche noi genitori) dicono che è meglio prima. Siccome io non so recitare e la mia tensione si legge a 1 km di distanza mando il solito papà. Tié :D! Con la mia piccola temo che il momento fatale succederà "dopo": è ancora felicissima di andare...
Secondo me quando fanno così vogliono farti sentire in colpa... poi quando vai via gioca tranquillo... :-)
RispondiEliminaIl mio lo accompagna il caro marito per cui non so :P l'anno scorso un pò faceva gli occhi ludici i primi giorni ma gli è passato subito, è felice di andarci anche se poi non racconta niente di quello che fa li!
RispondiEliminaNon ho nessuna formula né ricetta... Io andavo via con un po' di magone (anche perché avrei preferito anche io stare con loro a pastrocchiare :-))
RispondiEliminaPerò dicono che è importante che esternino la sofferenza del distacco...
P.S. I miei lo scorso anno tutte le mattine (tutte!), appena si svegliavano mi chiedevano: "oggi si va a scuola?" - "sì" - "buaahhh".
-.-
anche mio figlio due anni fa ha iniziato l'asilo in modo molto sereno (con nostra grande sorpresa), salvo poi avere una reazione a scoppio ritardato a distanza di qualche settimana... all'asilo mi avevano avvertito che poteva andare così. Credo sia normale, all'inizio c'è l'effetto-novità che lo distrae e diverte. Ogni bambino credo reagisca un po' a modo suo... in bocca al lupo!
RispondiEliminacome ti capisco! io sono molto sensibile a queste cose e x evitare la tragedia ho fatto una cosa terribile... ho delegato il mi ocompagno all'inserimento! occhio non vede cuore non duole, lo so sono un mostro.
RispondiEliminaIo non ce la posso fare, non sono mai riuscita alasciarlo piangente. Sono debole e fissata con i traumi.
RispondiEliminaQuindi,non posso esserti d'aiuto in questo caso. Anzi posso solo dar manforte alle tue debolezze!!!
il mio è al 2 anno di nido..e lui piange sì, ma quando lo porto via!!! ;) ci va volentieri! ha pianto un pochino l'anno scorso nell'inserimento ma ora appena arriva nemmeno saluta e va a giocare! ;)
RispondiEliminaLa crisi della seconda settimana, credo sia un passaggio obbligato, e' la naturale conseguenza di quando la novità dei primi giorni, lascia ill posto alla consapevolezza che d'ora in avanti sarà così. Con l'arrivo della terza settima pero' tutto passa. Un abbraccio solidale
RispondiEliminaio non posso aiutarti perchè la mia bestiolina il primo giorno di nido era già a casa sua.io temo per il passaggio a scuola, come a dire, non è che potrà andare sempre tutto liscio...però manca ancora qualche anno e non ci pensiamo.
RispondiEliminafrancy
grazie a tutte di cuore davvero! So che passerà presto e so anche che alla fine la vivo più male io di lui! Comunque ci manderò il papà, avete ragione! Un bacio grande
RispondiEliminaNoi siamo ancora piccoline per darti consigli sull'arte della recitazione.. Probabilmente la Bionda è ancora un po' incosciente e si butta tra le braccia delle maestre un po' come io mi butterei su un piatto di lasagne.
RispondiEliminaDicono che la crisi arrivi prima o poi e che sia una tappa obbligatoria. Stringi i denti! Sono sicura che settimana prossima a mala pena ti saluterà!