15 settembre 2015

cara maestra, abbine cura.



Cara maestra, ricordati di sorridere. Ci saranno mattine che entrerai in classe e non li sopporterai. Dovrai fare un respiro profondo e chiedere un pò di silenzio. Intanto tasterai se l'aspirina in borsa c'è. Guardali, respira e sorridi. Anche se a casa è un casino e questi qui sono scalmanati. Anche se il contratto è precario e la Ministra della scuola non capisce nulla.
Cara maestra, leggi loro. Come se fosse una preghiera, un rito. Falla diventare un'abitudine, una cosa normale. Prima, dopo o durante le cose che si devono fare da programma. Non importa quando ma leggi loro. Incontrali tra le pagine del libro. In quel momento vedrai che staranno attenti. Qualcuno avrà la bocca spalancata, qualcuno sgranerà gli occhi, qualcun'altro guarderà fuori dalla finestra verso l'alto, come se nell'azzurro del cielo ci vedesse le figure della storia. Poi magari ci sarà chi chiuderà gli occhi. Buongustai quelli.

Cara maestra, sopporta noi genitori. Quelli che vorresti avere dalla tua parte. Quelli ansiosi. Quelli prepotenti. Quelli che sanno tutto solo loro.
Cara maestra, i bambini si aspettano che tu le sappia tutte le risposte, come le tabelline e i congiuntivi. Quelle che non sai pensale con il cuore.
Cara maestra, ricordati che sei responsabile, che poi significa abile a rispondere. A rispondere, non a interrogare.
Cara maestra, ci può stare che ogni tanto ti venga voglia di strangolarne uno, ma non farlo mai.
Cara maestra, anche se devi portare tu una risma di carta per le fotocopie non smettere di farlo, se puoi.
Cara maestra, abbracciali i bambini, ne hanno sempre bisogno. Loro hanno sete di abbracci e tu sei la loro fontana.
Cara maestra, tranquillizzali quando hanno paura, quando avranno l'impressione di non farcela, festeggia con loro ogni traguardo, tu che sai che crescere è una festa e non una punizione.
Cara maestra, ricordati che se ci credi, nei bambini, loro possono diventare grandi, possono diventare qualsiasi cosa.
Cara maestra, ricordati di pasticciare con i bambini, non preoccuparti mai delle mani sporche.
Cara maestra, avrai la fortuna di ascoltare domande pazze, strane e bellissime. E se sul momento non saprai cosa rispondere ricordati che è sempre importante farsi belle domande. Anche se non conosceremo mai le risposte. Fanno domande così i bambini alle volte, domande che un adulto non ti farebbe mai. Forse nemmeno un filosofo.
Cara maestra, ricordati che ne vale la pena. Quello che fai è importante.

E prenditi cura di Lui.
Buon viaggio a voi.
Buon inizio amore mio.


C'è un libro che va letto, da cui ho preso spunto. Va regalato a ogni genitore il cui figlio va a scuola, a ogni maestra che ha quel figlio in classe. E' bellissimo. 
[La maestra è un capitano - di Antonio Ferrara - Ed. Coccole e Caccole]

14 commenti:

  1. crescere è una festa, con molte tappe e tanti brindisi, che lo sia cara!

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  2. io...io vorrei che le tue parole arrivassero a tutte le maestre, a quelle stanche sin dal primo giorno, a quelle che hanno l'urlo facile, a quelle che forse dovrebbero prendersi un'aspettative e fregarsene dei soldi, se con la testa non ce la fanno più. A quelle che hanno scelto questo lavoro perchè "così ho più tempo da dedicare alla famiglia". Ma anche a noi genitori, perchè dove non ci arrivano loro, le maestre, ci siamo noi, o meglio noi al primo posto, noi che abbiamo il dovere di creare un ambiente sereno per loro, dove sanno che possono trovare amore, accoglienza, comprensione (oltre alle paranoie di una mamma, alle sgridate varie...). Grazie ce' :-)

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  3. Detta così non credo ce la farei a fare la maestra anche se i modelli che ho davanti, quelli dei miei figli, hanno tutte le qualità che descrivi. Siamo stati fortunati perché avere chi per lavoro, porta avanti una missione, non è scontato. Il libro lo leggerò di certo. Buon inizio di cuore.

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    1. sì leggilo perchè è spassoso! (è un libro in teoria per bambini, in venti minuti lo finisci ;)

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  4. Bello bello bello! Se non ti dispiace, ti condivido su Fb.
    Grazie a te e un grosso in bocca al lupo al tuo ometto!
    Buona giornata!

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  5. Bello bello bello! Se non ti dispiace, ti condivido su Fb.
    Grazie a te e un grosso in bocca al lupo al tuo ometto!
    Buona giornata!

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  6. che bel post! E' pieno di amore ma anche di rispetto per il lavoro difficilissimo delle maestre! Che brava! E mi segno il libro!

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  7. Si, prendetevene cura, perchè noi li lasciamo con il cuore in gola, la paura di non poterli difendere, la consapevolezza che non ci saremo quando saranno delusi o avranno paura. Sì, portateli in posti immaginari, leggetegli, fategli credere chefuori c'è un mondo possibile. Fateglia amare gli altri, lo stare insieme, rendeteli forti senza farli crescere più di quanto, il tempo, già non faccia. Abbiate cura di loro e di noi che ve li affidiamo.
    Raffaella

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  8. ..mai letta cosa più bella..e non riesco a finire perchè le lacrime mi innondano il viso..
    STUPENDA..grazie. Emanuela.

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  9. Magari traduco queste parole e le regalo alla maestra di mio figlio.
    È sempre un piacere leggere i tuoi testi, mia cara!!

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  10. Ieri ha iniziato anche il mio secondo, un'emozione unica anche se credevo di esserci preparata :-)
    Ogni maestra dovrebbe leggere queste parole <3

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