31 luglio 2015

Mi sono persa la luna ieri.


Ho visto un sacco di foto della luna di ieri sera, quella che mi sono persa, e che oggi, a casa per un attimo, mi sono goduta.
Ma ieri avrei proprio voluto vederla.
Ho passato qualche giorno al fresco, non in prigione ma in montagna, con i bambini, e la camera dell'albergo dove dormivamo aveva un bellissimo terrazzo da cui però la luna non si vedeva. Colpa delle nuvole.
Ho visto solo nuvole e tanti prati verdi verdi verdi.
La sera addormentavo i pargoli uno a uno quando possibile e contemporaneamente il resto delle volte. Ci sono cose che sembrano impossibili e poi a un certo punto le devi fare. E le fai.
Una volta addormentati ero lì. Da sola nel più totale silenzio. La piccoletta sempre in movimento e il non più piccoletto che si sa godere il meritato riposo. Dal terrazzino non si vedeva nulla. Sai che c'è bosco e pini altissimi di fronte a te ma è tutto nero. Fresco e molto più silenzioso che all'interno. Bello.

Da quando sono cominciate le vacanze il passaggio da bambino-ino a bambino-ragazzo si è palesato ai miei occhi. La linea è molto sottile, ma è stata oltrepassata. L'ho realizzato lì al buio e nel silenzio. E non so quanto sia dovuto all'arrivo di Lei e quanto alla normale e giusta evoluzione delle cose.
Sta di fatto che non riesco a prenderlo in braccio. E' cresciuto. Nei modi, nei gesti, nel fisico.
Io gli servo meno. 
Lui mi cerca di meno.
Gli amici sono giustamente più divertenti e tu spesso e volentieri sei richiesta solo per comprare il gelato, per i 50 centesimi del calcetto o per fare un bagno in mare quando tutti gli altri gli hanno già detto di no.
Sostanzialmente mi fa sempre e solo molto effetto vedere il tempo che vola via veloce.
Ma ci vuole. Anche per noi madri, che i figli crescano.
E così le lunghe e lente coccole che ci siamo fatte la mattina io e la piccoletta nel silenzio me le sono godute tanto proprio perchè lui mi ha mostrato come il qui e ora è tutto.

Insomma, mi sono persa la luna ieri. Avrebbe colorato e dato forma a quel panorama.
Insomma, mi sono fatta un culo a capanna da sola con loro due. (e non dovevo nemmeno cucinare, per dire).
Insomma, mi è piaciuto tanto fare le passeggiate nel panorama, come dice lui.
Rinfrescarsi le idee, dopo tanto caldo, mi ha fatto bene.

Sono tornata questa sera e domani mattina riparto. Io, l'amica e i figli. Di entrambe.
Sì, sono pazza.

4 commenti:

  1. Ma non sei affatto pazza mia cara e tu lo sai , sei incredibilmente sensibile e sai che la nostra vita è fatta di momenti e spesso questi ultimi si associano con avvenimenti estranei a noi. La nostra luna ieri era bellissima , e credimi è dopo la lacerazione che la guardo come se fosse la prima volta nella mai vita e so che non è vero e so che non è successo niente di nuovo. E' solo il tempo che passa inevitabilmente e ti fa poi tornare sulla terra per prenderne coscienza. Tutto normale amica mia. Mi sono permessa di iscrivermi con tanto piacere . Lo stesso che proverei se tu mi ricambiassi!
    Bacio e grazie!
    http://rockmusicspace.blogspot.it/

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  2. la pazzia ha un suo fascino vista in questo modo e forse a suo modo ognuno è pazzo!!!!
    loro crescono e noi ci rendiamo conto che possono e sanno farlo...... ci godiamo loro in modo diverso e anche se no abbiamo visto la luna blu pazienza....altri ce l'hanno fatta vedere attraverso loro.....
    un grande abbraccio

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  3. Ma che pazzia e pazzia! Se avessi qui un'amica con figli single come lo sono io la maggior parte del tempo in estate, beh...partirei! Buona vacanza!
    Smack!

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