10 febbraio 2015

un post buttato giù in dieci minuti. Ma davvero sono l'unica indispensabile?


Allattare il piccoletto ormai grande è sempre stato facile. Lui era regolare, sempre sorridente, mangiava di gusto e si capiva benissimo quando aveva fame. Era la sua ora e piangeva. Non piangeva per nient' altro. Ricordo che aveva tre settimane e io e lui grande ce ne siamo andati anche a teatro una sera. Mia madre è stata lì con lui e io avevo calcolato i tempi giusti, sono arrivata a casa, dormiva ancora e come volevasi dimostrare si svegliò all'orario che io conoscevo bene e io ero lì, soddisfatta della mia serata e felice. Pronta, tetta disponibile ma con la sensazione che c'era stato tempo per noi, per fare quello che mi piace. Perchè per quanto mi piaccia allattare, non mi basta di certo.
Lei è l'imprevedibilità fatta bambina. Alla soglia dei quasi cinque mesi ancora non abbiamo una vera e propria routine, o meglio ancora non abbiamo orari certi.
Mi ero detta che questa nascita, tanto cercata e voluta, me la sarei vissuta di più, avrei dato tutta me stessa e avrei amato farlo. E invece, come una volta, ho fatto i conti prima e non si dovrebbe mai fare. Dovresti vedere come va prima di decidere cosa fare, di pensare di sapere già cosa vuoi.
Rimane il fatto che i primi tre mesi sono stati all'insegna dell'allattamento a richiesta. O meglio a comando. O meglio non so perchè piangi quindi ti nutro. Non so cosa c'è ma di sicuro non potevo allontanarmi un attimo perchè ero il tuo unico calmante. E anzi, se lo facevo quando ero lì venivo come rimproverata, ma che ti costa, dalle la tetta. E i tuoi tentativi di stabilire una regolarità andavano a farsi benedire.

E poi ci sono i dubbi, non sarà abbastanza nutriente, quel caffè non decaffeinato di cui avevi tanto bisogno potevi anche evitartelo, tu non devi avere bisogni ora, ci sono solo i suoi, Tracy Hogg e compagnia bella, i sensi di colpa perchè forse non hai fame ma io ti tappo la bocca comunque perchè non ce la faccio più a sentirti strillare e via discorrendo.
A conti fatti sono stanca. Sì, di essere indispensabile. Perchè è bellissimo per carità, ma vorrei davvero non dover essere l'unica indispensabile. Sono stanca di doverci essere sempre e comunque, di uscire un'ora e stare sempre all'erta perchè chissà come sta andando, di tardare dieci minuti che potrebbero essere drammatici, di non potermi organizzare, perchè questo è l'allattamento a richiesta, mancanza di orari e quindi di programmi. E io ne h bisogno.
Piano piano lei cresce e si distrae molto di più, le crisi sembrano passate anche se adesso che l'ho scritto ne pagherò le conseguenze, ma rimane quel modus operandi di fondo che ho instaurato, io sono indispensabile. E per quanto me ne convinca non riesco a pensare davvero alle mie cose, ad uscire con le amiche in libertà, non perchè non potrei ma perchè non riesco a farlo con leggerezza e quindi non riuscirei a godermelo. Sembra un discorso assurdo. Se me lo avessero fatto ai tempi del primo sarei scoppiata a ridere, perchè sono della filosofia, mamma serena figli sereni e se per essere serena ti serve il mondo che c'è lì fuori vai e fai anche quello che ti piace, figli o non figli.
E poi si aggiungono i pediatri, che nel mio caso sono totalmente concentrati sul benessere del mini essere umano, la mamma non importa. E quindi si deve allattare sempre, è ancora troppo piccola per avere orari, lo svezzamento c'è tempo, anche se lei si mangia con gli occhi i tuoi spaghetti al ragù sbavando come nemmeno Pluto di fronte all'osso più grande che potete immaginare, guai se la nutri con altro prima dei sei mesi, se pensi di darle l'aggiunta, più per te che per lei, sei una mamma cattiva, egoista, irresponsabile.
Ebbene io mi sono rotta. Rotta di stare in ansia se faccio qualcosa per me, rotta di avere paura di lasciarla a qualcuno perchè se piange è faticosa, rotta di non avere tempo, nè orari, nè programmi. So che posso, sono a casa ancora un pò, sono di quelle fortunate che latte ne ha e ragadi nemmeno l'ombra, non ho grandi impegni o progetti in ballo ma non so vivere senza una chiara scansione del tempo e delle cose. Io, la regina delle liste, ho bisogno di programmare di più. Mi fa stare bene, che ci volete fare. Il caso mi è sempre sembrato disordine e confusione e io mi ci perdo.
Lo so che ho voluto la bicicletta ma voglio guidarla su strade che mi si addicono.

41 commenti:

  1. Concordo, bellissimo l'allattamento ma a volte mooolto pesante. Non posso darti un conforto io ora perchè a 16 mesi ancora mi cerca, ancora chiede la tetta e io non posso non farlo. Però so che passerà, tra un pò ma passera...
    Ti abbraccio forte ;)

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    1. Allattare e' un grande gesto di amore io l ho fatto x 3 anni e mi ha permesso di sanare la distanza prodotta dal parto cesareo; e' stata più un illusione mia il trauma e' rimasto e se ripenso a quel periodo la prima sensazione che mi assale e' quella di stanchezza e sfinimento fisico. Fai stra bene a prenderti pause rigeneranti; se sei serena e tranquilla il piccolo cresce sicuramente meglio.

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  2. così l'allattamento diventa troppo pesante! un po' di orari aiutano! Fortuna che si avvicina la svolta dello svezzamento, anche se pure quello per un po' è un incubo, ma almeno non sei indispensabile!

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  3. io ti giuro che nel leggere quella maledetta frase mi hai fatto ritornare i brividi che provavo quando me la sentivo dire: E CHE TI COSTA?!
    La detestavo, perchè dietro c'è tutto un mondo, in chi la dice ed in chi la sente. E CHE MI COSTA???? No, ma figurata che vuoi che sia per mesi interi non poterti vestire come ti garba, andare in giro con coppette assorbi latte che ti escono da tutte le parti, doverti mettere solo magliette "pronte all'uso", non poter fare un passo senza il lattante appresso, sentire tutti che spesso senza cognizione di causa esprimono il loro parere che spesso è solo tetta-friendly e manco si sforzano di capire se invece è un altro tipo di richiesta....no ma figurati....e che mi costa infatti. Qualcosa in effetti ti costa e forse ti "costerebbe" meno, ora, qualche pasto, magari anche solo uno al giorno, con il latte artificiale.
    ok l'allattamento per i primi mesi, ma poi basta se per te diventa un peso e FIDATI capisco perfettamente. Zero sensi di colpa mia dolce Ceci.

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    1. dolce Marta, come sempre sei un sostegno! vedo che capisci benissimo, adesso vediamo come va e se proprio non reggo basta!

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  4. Io non faccio testo, perché ho sono rinata e ho iniziato a godermi davvero il mio bimbo solo quando sono passata all'artificiale, dopo tre faticosissimi mesi di allattamento misto e sofferto.
    Però ti dico: molla la barca, passa all'artificiale un mesetto e poi allo svezzamento e torna ad essere serena!!!

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    1. Stesso identico vissuto con la mia prima figlia

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    2. proviamo ancora un pochino e poi ci daremo almeno ad un pò di allattamento misto per cominciare!

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  5. Hai mai provato a tirarti il latte in modo da poterti staccare da lei quslche ora senza ricorrere al latte artificiale e senza rischiare di ridurre la tua produzione? Io sto allattando così da due mesi e mezzo la mia terza bimba. È faticoso ma abbiamo orari svizzeri

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    1. odio il tiralatte, ancora più del non avere orari!

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    2. e poi, non credo che una bimba abituata solo al seno, prenda tranquillamente il biberon, anche se con latte materno! La mia odia sia il biberon, che il ciuccio, il primo poi non l'ha mai neanche voluto vedere...Anche per me, il tiralatte è uno strumento infernale...scusate l'intromissione!

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  6. ..ma liberatevi da questa ossessione della tetta a tutti i costi...porco can.. dategli sto latte artificiale e ricominciate a vivere...siete delle mamme, non delle wonder woman...ammettere a se stesse di essere stanche e di non farcela più non ci fa diventare delle madri peggiori...in bocca al lupo !! emanuela.

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    1. crepi! nessuno vuole essere wonderwoman, anzi! infatti sono proprio un pò stanca, sarebbe più facile non dover convincere anche il mondo intorno che non fa diventare peggiori madri e poi soprattutto imparare a fregarsene del mondo intorno!

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  7. Visto che mentre leggevo mi venivano i brividi perché sembrava tu stessi parlando di noi e visto che il tuo sentimento lo conosco, lo capisco e lo approvo, io al di la di tutti i consigli morali, ti dico una cosa: inizia lo svezzamento!

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    1. Un po di frutta a cinque mesi che male può fare?!!! Continuerai con le poppate ma avrai una piccola rete di salvataggio per tornare a respirare.

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  8. Che ti costa è insopportabile ! Io inizierei misto non puoi sentirti in colpa ! È giusto quello che scrivi !!!

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    1. infatti credo che un pò alla volta il passaggio sarà quello!

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  9. se può consolarti fra meno di mese comincerà a mangiare e almeno il pranzo e tu potrai respirare un po':-) Io michy l'ho allattato fino a nove mesi, sinceramente sono stata felice di smettere finalmente e solo allora ho cominciato a godermelo per davvero. Insomma fai quello che senti e sarà sicuramente la cosa giusta;-))

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    1. Pietro l'ho allattato fino a undici e mi è anche dispiaciuto smettere, ma ogni figlio è a sè e ogni maternità pure! un abbraccio amica bella

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  10. Ceci, a me ha aiutato moltissimo questo libro http://mammamogliedonna.it/2013/02/il-linguaggio-segreto-dei-neonati-ovvero-edoardo-un-bambino-da-manuale.html

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    1. l'ho letto più e pi volte... Ada è sicuramente della serie vivaci ma comunque molte cose, anche se provate, non rendono bene e quindi dalla buona e vecchia tracy prendo giusto alcuni spunti!

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  11. Anche io credo che sia giusto seguire il proprio isitinto di madre.
    Non ho grandi consigli, io ho sempre allattato a richiesta, i miei figli hanno anche deciso in autonomia quando smettere, nel senso che a un certo punto ho visto che il latte e la tetta non gli interessavano più.
    No, quello che volevo dire è una cosa che certo sai già: gurda quegli occhioni che meraviglia assoluta. E quanto ti amano! Loro sanno che farai la cosa giusta ;)

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  12. eddai, coraggio. passa, lo sai anche tu, no? sono momenti di scoramento legittimi e sani, passano anche quelli. tra poco allattare non sara' cosi' pesante, tra un mese potrai mollarla sapendo che, al massimo, si ciuccera' una banana fino al ritorno della tetta. non c'e bisogno di smettere ne' di sentirsi in colpa. un bel respiro e avere chiara la luce in fondo al tunnel!
    anna

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    1. si lo so, ma infatti non volevo che sembrasse così tragica, perchè non lo è... mi fa una tenerezza assoluta immaginarla che si ciuccia una banana!! ;)

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  13. Idem la mia seconda. Tre mesi e zero orari. Io però sono tranquilla, ho imparato a fare quasi tutto mentre lei poppa e penso che tanto tra poco cambierà ogni cosa (per sempre, perché non prevedo di avere altri figli). Tracy Hogg l'ho letta, ma non fa per noi. Coraggio, e fai quello che senti!

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  14. Ho seguito corsi per allattamento, letto diverse cose e poi mi sono ritrovata ad allattare ma facendo fatica. Perché tutti me lo avevano nascosto? Non potrebbero almeno accennare a questo lato b del meraviglioso ma sfiancante atto dell allattare? Per avere qualche ora di "riposo" ho provato anche a tirarmi il latte ( esperienza orribile! ) ma la mia dolce bimba non voleva saperne del biberon
    È stata bello certo ma anche stancante
    Con due bimbi piccoli posso solo intuire quanto sia faticoso

    Fa come ti senti. Senza sensi di colpa.
    Non è da questo che si è una brava o pessima madre

    Mirta

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  15. Ciao! Bel post e bel blog... Mi sono appena iscritta!

    Ho da poco creato il mio nuovo blog, passa a dare un'occhiata se ti va!

    www.luisanapolitano88.blogspot.it

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  16. Ho voluto l'allattamento a richiesta, per questa terza bimba e nonostante tutto ne sono contenta...però sono circondata da persone che quando era di pochi mesi e piangeva mi dicevano allattala perchè non riuscivano a sostenerne il pianto (marito compreso!) ed ora che ha 27 mesi e vuole ancora la tetta, le stesse persone (marito compreso!) mi dicono che è ora di fare basta, salvo poi che quando strilla perchè la vuole, ci devo pensare io, l'unica indispensabile per lei...anch'io vorrei riappropriarmi di una vita!!! Ti capisco

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  17. Ora sai perfettamente quel che l'allattamento è stato per me. Lui idrovora, io che non potevo neanche andare a pisciare. Giorno e notte solo io sempre io fino ai 5 mesi. Quando sono crollata fisicamente e psicologicamente (immaginami sola senza mia mamma e avrai il quadro da neuro!). Anche Simo piangeva solo se aveva fame, il problema che era imprevedibile e poteva capitare in ogni momento, anche solo dopo mezz'ora dall'ultima poppata. E considera che le sue duravano anche 2 ore. Riesci a immaginarmi mummificata viva sul divano? Avevo il terrore anche di uscirci da sola, perché se gli prendeva il raptus erano cazzi. Iniziava a urlare e dimenarsi nella fascia in modo imbarazzante e io soffrivo di ragadi perciò allattarlo era anche faticoso e doloroso e lui soffriva di rigurgiti stile esorcista. Perciò allattarlo in giro era un'impresa titanica i primi mesi. E a nulla serviva dargli la tetta l'attimo prima di uscire, poteva mettersi a piangere dopo pochi passi fuori casa. Figurarsi se potevo pensare di lasciarlo a qualcuno! Mai! Poi dai 5 mesi ho iniziato a dargli l artificiale la sera e la notte, così per avere tregua e non dovermi attivare sempre io. Alternavo un po' tetta un po' bibe. Ovviamente non lo stroncava come avrei sperato però nn si può avere tutto no? Quindi aggiungici anche seri problemi col sonno, risvegli continui però almeno col biberon si alzava il padre e il tempo di scolarlo e crollava, la tetta invece non la mollava!
    La luce ho iniziato a vederla con lo svezzamento, lui si è regolarizzato e io potevo iniziare ad assentarmi qualche ora (per andare a dormire!).
    Ma quello che penso è che la sua sicurezza, la sua autonomia, siano proprio il frutto gustoso dell'esserci stata completamente per lui i primi mesi, annullandomi, anche se mi ha ciucciato anni di vita! Ha lasciato la tetta spontaneamente alla soglia dell'anno (lui, la cozza tettomane!), ama stare con tutti e ci interagisce in modo autonomo, inserimento lampo all'asilo, sono convinta che per uno come lui avermi a disposizione i primi mesi abbia fatto la differenza nella formazione della sua indipendenza e autostima. Ormai sono diversi mesi che posso lasciarlo anche a dormire dai nonni o pomeriggi con la zia e lui non fa una piega. Da dopo l'anno e se me lo avessero detto i primi mesi, guardando quello che era, non ci avrei mai creduto.
    Ti dico questo sperando di confortarti e aiutarti a vedere la luce che è vicina.
    E comunque fattelo dire col primo ti aveva detto troppo culo Ceci! So tutte brave così! La vera sfida è questa e se lei te la sta proponendo è perché tu sei all'altezza del compito :**

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    1. Lo so, culo allo stato puro nel primo caso!!! E illusione che lo fosse anche ora! Tengo duro, magari proveremo l'artificiale e se lo vuole allora li faremo incontrare ho come l'impressione che potrebbero andare molto d'accordo!! ;)

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  18. Quello che non mi sembra giusto è che in questa cosa dell'allattamento, che dovrebbe riguardare solo tu e lei, debbano metterci bocca anche tutti questi altri e i pediatri e i parenti eccetera...già una ha i sensi di colpa di natura, poi se te li fanno anche venire!!! Secondo me hai tutto il diritto di cercare una boccata d'aria, in fondo se tu non stai bene neanche lei può stare bene! NOn posso parlare per esperienza ovviamente, parlo solo per solidaretà...un abbraccio forte!!!

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